Presentato un progetto all'ambasciatore italiano
Se qualcuno pensava che Giuliano Zignani fosse andato a svernare nella presidenza nazionale della Ital, il patronato della Uil, si sbagliava di grosso e, comunque, non lo conosce. Lui di stare fermo non è capace. E, come era facile immaginare, ha già acceso il turbo mantenendo la barra dritta su quella che è sempre stata la sua filosofia: di lotta e di governo. Perché è consapevole che il sindacato si fa lottando quando ce n’è bisogno, ma anche e soprattutto costruendo. Perché creando delle basi si aiutano sia i lavoratori che le imprese. Perché l’obiettivo deve essere aiutare a creare ricchezza per poi distribuirla nel modo più equo possibile.
La sua prima uscita ufficiale è stata di governo. Si tratta di una trasferta in Egitto. Ieri hanno incontrato l’Ambasciatore italiano in Egitto per presentare un progetto sulla sicurezza che partirà in autunno per i lavoratori egiziani che tramite i flussi arriveranno nel 2024 in Italia per lavoro. L’Ital lavorerà col proprio comitato scientifico. Con la delegazione era presente il presidente della comunità egiziani in Italia, disponibile a far venire lavoratori egiziani in Riviera per il 2024.
Del resto non è una novità che la Riviera soffra per la carenza di personale. Ma quello che avviene nelle strutture turistiche è solo la punta di un iceberg che penalizza il sistema produttivo. Per quanto riguarda il comparto turistico ovunque spuntano cartelli di ricerca di personale: camerieri, cuochi, baristi, lavapiatti. Di tutto. È una crisi strutturale che dura da due anni. Ci sono imprenditori che stanno cercando, ma la domanda e l’offerta di manodopera non si incrociano. Il problema è anche quello di una retribuzione spesso non adeguata. Ma è necessario anche mettere a sistema domanda e offerta e iniziative come quella dell’Ital vanno nella direzione giusta per cercare di trovare una soluzione.
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