I risultati elettorali del Comune di Forlimpopoli hanno decretato un ottimo risultato in termini di consensi da parte delle candidate indipendenti Sabrina Olivucci (231 preferenze) e Alessia Nuti (157 preferenze), entrambe elette in consiglio comunale nella lista “Forlimpopoli Futura” che si è ampiamente aggiudicata la competizione elettorale, favorendo la rielezione di Milena Garavini a sindaco della città artusiana.
Alessia Nuti, 21 anni, laureanda in Scienze Internazionali e Diplomatiche, è presidente della Consulta dei Giovani di Forlimpopoli, attiva all’interno del progetto All4Games (sport e stili di vita sani per i giovani) promosso dalla provincia di Forlì–Cesena e impegnata nella comunità cristiana forlimpopolese in qualità di capa scout. Sabrina Olivucci, 34 anni, dottoressa magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche, è dipendente dell’Università di Bologna presso il Campus di Forlì, referente locale della Comunità “Laudato Si”, che si occupa di sensibilizzazione dei temi socio-ambientali e anch’ella attiva nei contesti parrocchiali della città, in particolare in attività educative rivolte agli adolescenti.
“Desideriamo ringraziare i forlimpopolesi – affermano Alessia Nuti e Sabrina Olivucci – per la fiducia che ci è stata accordata. Nelle settimane precedenti al voto abbiamo incontrato tantissime persone con le quali ci siamo confrontate, per capire dalle loro voci i punti di forza e quelli di debolezza della nostra città e costruire insieme le politiche necessarie. Forlimpopoli ha una chiara vocazione nel fare rete: ne sono esempi tangibili le tante esperienze in ambito associazionistico e parrocchiale: il nostro desiderio è quello di consolidare le relazioni fra le Istituzioni Pubbliche e queste realtà territoriali, mettendo sempre al centro le persone”.
“Ritengo sia indispensabile – precisa Alessia Nuti – rafforzare strumenti come la Consulta dei Giovani e il Consiglio Comunale dei Ragazzi, al fine di comunicare alle nuove generazioni quanto sia gratificante impegnarsi per la collettività, offrendo un contributo, diretta conseguenza di idee, progetti e desideri personali. Nonostante la nostra città sia ricca di opportunità per noi giovani, purtroppo alcuni rimangono ai margini. Bisogna impegnarsi per creare occasioni di coinvolgimento attivo: penso a nuovi luoghi e spazi di appartenenza che possano diventare punti di riferimento per loro, nei quali sia possibile anche ricostruire la relazione adulti-ragazzi. Credo, infine, che sia necessario potenziare il Tavolo delle Politiche Giovanili, in modo da rendere più incisivi e coinvolgenti i progetti dedicati ai ragazzi”.
“Le politiche ambientali – afferma Sabrina Olivucci – sono un ambito prioritario per il nostro territorio: mi impegnerò perché si concretizzi il concetto del ‘consumo zero di suolo” e si avvii una politica di tutela delle biodiversità con la creazione di aree dedicate. La pianificazione urbanistica deve tenere in massima considerazione gli aspetti ambientali, anche in considerazione di eventi metereologici estremi purtroppo sempre più frequenti, quali le alluvioni e le ondate di calore anomale. In merito alle politiche sociali il fatto di essere affetta da distrofia muscolare mi fa vivere in prima persona le limitazioni che la società ancora oggi riserva alle persone con disabilità: in primis mi impegnerò per l’abbattimento delle barriere architettoniche pubbliche e private. A questo proposito verrà avviata a breve una mappatura di tali ostacoli, in città e nelle frazioni, in collaborazione con il progetto ‘Sistemabile’, al fine di evidenziare tutte le necessità, per poi intervenire con azioni risolutive. In generale ritengo che sviluppare politiche sociali di qualità si sostanzi con azioni e progetti che offrano a tutte le persone, che vivono e frequentano la nostra città, le medesime opportunità, a partire, ovviamente, da quelle più fragili”.
“Da parte nostra – concludono Alessia Nuti e Sabrina Olivucci – metteremo tutto l’impegno e la passione in qualsiasi ruolo ci verrà assegnato, per attivare progetti e iniziative che partano dalle nostre sensibilità e competenze, che contengano ricadute strategiche per il nostro territorio con uno sguardo di lungo periodo”.
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