
Con l’evento conclusivo dello scorso 27 giugno presso il Campus Universitario di Cesena, si sono conclusi i 4 Summer Camp “Ragazze Digitali”, tenutisi a Cesena (2 camp) a Forlì e a Rimini, con la partecipazione di 81 ragazze di III e IV superiore. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Programma regionale FSE+ 2021-2027 della Regione Emilia Romagna e promossa da Ser.In.Ar., in collaborazione con Art-ER e con il Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna.
“L’obiettivo dei Summer Camp – spiega la prof.ssa Antonella Carbonaro, responsabile del progetto – è quello di avvicinare l’universo femminile al mondo del digitale e dell’Intelligenza Artificiale non solo ai fini dell’orientamento futuro degli studi delle ragazze, ma per rispondere efficacemente a quanto ci richiede in termini di digitalizzazione la Commissione Europea, che si prefigge entro il 2030, il raggiungimento di competenze informatiche di base per l’80% della popolazione e la formazione di 20 milioni di professionisti esperti in questo ambito. Obiettivi ambiziosi, specie se pensiamo che nel nostro Paese solo il 54% della fascia 16-24 anni (quindi quella più recettiva) presenta competenze di base accettabili. Sulle competenze specialistiche il gap è ancora maggiore: dalle aziende provengono richieste di esperti digitali 10 volte superiori a quelli che il mondo universitario riesce a formare. Altro dato preoccupante sono le differenze di genere per chi sceglie questa professione, in cui è molto limitato il numero di donne coinvolte: il nostro progetto punta, quindi, anche a consolidare la consapevolezza che il mondo del digitale può essere un’ottima opportunità professionale anche per le ragazze”.
Le ragazze, nel corso dei Summer Camp sono state accompagnate dai docenti Angela Speranza, Andrea Negri, Lucrezia Rettori, Nicolò Di Domenico e Alessio Rocco, coadiuvati dai tutor Valentina Pieri, Alice Mostrilli, Matilde Mariani e Anna Vitali: il coordinamento dell’intero progetto è stato curato oltre che dalla prof.ssa Carbonaro, da Enrico Gnagnarella, Rita Trerè e Roberta Foschi.
Nel corso dell’evento conclusivo, a cui ha partecipato anche Alessio Comandini funzionario della regione Emilia-Romagna, sono state presentate ben 19 App progettate dalla partecipanti a gruppi, inerenti vari servizi di particolare interesse per il mondo giovanile: le ragazze hanno proposto interessanti applicazioni a tema svago (videogiochi di vario tipo) benessere, ricette contro anti-spreco, alimentazione sostenibile, organizzazione giornaliera, catalogazione di libri e promozione della lettura, giochi per allenare la mente, outfit giusto per ogni occasione, supporto per gli ordini di pranzo/cena in hotel, piattaforme musicali, abbigliamento e cura degli animali d’affezione.
Sempre nel corso dell’evento finale alle partecipanti è stato proposto un questionario, nel quale esprimere il proprio giudizio sui Summer Camp: significativo il fatto che l’iniziativa è stata valutata molto positivamente con un voto di 8,9 su 10, a testimonianza dell’alto gradimento espresso dalle ragazze.
In definitiva c’è da parte dei promotori grande soddisfazione per il progetto, testimoniato dall’entusiasmo che percepito da parte delle ragazze e dalla qualità degli argomenti trattati e la consapevolezza che le risorse economiche messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna siano state impiegate al meglio e con ottimi risultati.
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