25 Agosto 2025
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Spettacolo a cura di Associazione A.MA.ND.O (Associazione per le malattie endocrine e l’obesità).

Mercoledì 27 agosto 2025, alle ore 21.00, presso l’Arena Rocca di Ravaldino, via Giovanni dell Bande Nere 1, Forlì, l’Associazione A.MA.ND.O (Associazione per le malattie endocrine e l’obesità) proporrà lo spettacolo teatrale “Nessuno si salva da sola”. 

Ingresso offerta libera. Per informazioni e prenotazioni: 3283157526
“Nessuna si salva da sola” è uno spettacolo scritto e diretto da Stefania Polidori nato grazie alla collaborazione ed al sostegno del Lions Club Forlì Host. Affrontando il tema della violenza di genere il progetto sviluppa l’idea della psicoterapeuta Caterina Rondelli rispetto alla rappresentazione teatrale come forma comunicativa ed educativa diretta tanto alle giovani generazioni quanto alla cittadinanza tutta. 
Lo spettacolo viene introdotto dallo storico Davide Conti – autore Einaudi, consulente per l’Archivio del Senato e per le Procure di Brescia e Bologna – tramite una riflessione sulle radici storiche della violenza contro le donne e la misura della democrazia come antidoto civile. 
Lo spettacolo si apre con la registrazione di un vero colloquio condotto da Caterina Rondelli con un uomo maltrattante in cura presso il CTM (Centro Trattamento Maltrattanti) di Forlì. Un momento che introduce gli spettatori da un lato all’interno della psicologia comportamentale degli uomini violenti e dall’altro crea una sensibilità consapevole delle condizioni reali vissute dalle vittime.
Lo spettacolo rifugge da rappresentazioni voyeuristiche della violenza, poiché si propone come intervento conoscitivo in grado di fornire strumenti cognitivi fondamentali per sottrarre ragazze e ragazzi alle spirali comportamentali negative proprie dei legami “affettivi” nocivi e aggressivi. Vuole, inoltre, rappresentare un invito – grazie alla testimonianza diretta sul palco di una donna vittima di maltrattamenti – alla denuncia e alla lotta contro la violenza di genere, un fattore della nostra società che prende corpo già in età adolescenziale, manifestandosi in quella adulta. In scena, infatti, accanto agli interpreti (Matteo Bartolini, Azzurra Bernabei, Marta Boscherini, Sara Brasini, Alessandro Pasi, Margherita Persiani, Alberto Poggi, Stefania Polidori, Paolo Vallicelli) e a Elmas (danzatrice, insegnante di danze orientali) è presente Grazia Biondi, donna che si è salvata dalla violenza del proprio marito (oggi condannato dai Tribunali della Repubblica) e che, anche attraverso il percorso teatrale, ha sviluppato un processo di rielaborazione ed emancipazione dal proprio vissuto. Oggi Grazia Biondi è Presidente dell’Associazione Manden Diritti Civili e Legalità, che aiuta concretamente altre donne ad affrancarsi dalla violenza. 

Il titolo dello spettacolo richiama una dimensione collettiva ovvero l’assunzione di responsabilità e la presa in carico da parte della società del tema della violenza di genere come unica risposta di fronte ad una questione non più riconducibile al solo ambito privato. Si tratta di un teatro resiliente che fa bene a chi lo fa e a chi lo guarda, nel quale le fragilità diventano punti di forza. E’ un teatro che parla di storie di rinascita. All’interno dello spettacolo il pubblico assisterà a una “Identità allo specchio”, una Live Performance di Schizophrenic Art a cura di Antonella Turci.

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