RAVENNA. Giovedì 4, venerdì 5, sabato 6 dicembre alle ore 21 e domenica 7 dicembre alle ore 15.30 al Teatro Alighieri la Stagione dei Teatri 2025-2026 si apre con Sior Todero Brontolon di Carlo Goldoni, interpretato da Franco Branciaroli, riconosciuto come uno dei maggiori talenti del teatro italiano e qui in scena con la regia di Paolo Valerio.
«Non è il mio Todero un carattere immaginario. Purtroppo vi sono al mondo di quelli che lo somigliano»: oggi come due secoli fa, non è raro imbattersi in un brontolon simile a quello che dà il titolo alla commedia di Carlo Goldoni. Un rustego che, rispetto ai quattro celebri burberi di un altro lavoro goldoniano, perde però qualsiasi accento bonario. La trama infatti lo vuole avaro, imperioso, irritante con la servitù, opprimente nei confronti del figlio e della nipote, diffidente e permaloso verso il mondo. Sembrerebbe impossibile empatizzare con una simile figura, eppure resta uno dei ruoli più amati dal pubblico e dagli attori, fin dal debutto veneziano del 1762.
Nell’inedita lettura ospitata all’Alighieri, il mondo di Goldoni e il mondo delle marionette si congiungono nel microcosmo della scena, luogo reale e immaginario insieme, amplificando la poesia e la comicità di uno dei personaggi più buffi di quell’universo di maschere, l’indifendibile e burbero “brontolòn”.
La messa in scena di questa opera della maturità goldoniana è condotta qui con rigoroso rispetto filologico per il testo e per la straordinaria armoniosità di una lingua unica come quella veneta, che è già in sé poesia, ma anche con un’originale intuizione – del regista Paolo Valerio – che vede, appunto, le marionette in scena accanto agli attori, come alter ego dei personaggi. Vi si staglia, con eleganza, l’interpretazione di Franco Branciaroli, attore ispirato e carnale, spigoloso e lirico, la cui unicità ne fa un riferimento imprescindibile della scena italiana. Una classica farsa scritta da un gigante della drammaturgia e che, proprio in virtù di questo, si trasforma in un capolavoro teatrale.
«Ho scelto – spiega il regista – di ambientare lo spettacolo nel retropalco di una famiglia di marionettisti: mi piaceva l’idea che Franco Branciaroli, in scena, fosse come un grande marionettista che soprintende i movimenti di tutti. Lui pensa di comandare, ma alla fine ci si rende conto che non controlla niente: anzi, questo protagonista viene comandato».
In occasione delle repliche, sabato 6 dicembre alle ore 18.00 alla Sala Corelli del Teatro Alighieri si terrà l’incontro con i protagonisti dello spettacolo. La compagnia incontrerà il pubblico in dialogo con Alessandro Iannucci, docente di letteratura teatrale classica-Università di Bologna Campus di Ravenna.
L’ingresso è libero.
IN VIAGGIO VERSO IL TEATRO
In occasione dello spettacolo sarà attivo il servizio In viaggio verso il teatro, che copre i comuni di Alfonsine e di Voltana, oltre alle circoscrizioni Nord, Sud e i lidi del comune di Ravenna, con un servizio di trasporto gratuito che accompagna il pubblico in sala e lo riaccompagna a casa al termine dello spettacolo. A bordo, esperti ed esperte racconteranno curiosità legate al titolo in programma. Per informazioni: Ravenna Teatro tel. 0544 36239
TEATRO NO LIMITS
Grazie alla collaborazione con il Centro Diego Fabbri, che promuove un teatro accessibile e inclusivo, la replica di domenica 7 dicembre è audiodescritta per non vedenti e ipovedenti. Per informazioni tel. 328 243 5950 e centrodiegofabbri.it
Ravenna Teatro Centro di Produzione Teatrale
via di Roma 39 Ravenna
uffici aperti al pubblico da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
tel. 0544 36239 info@ravennateatro.com biglietteria@ravennateatro.com
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