6 Dicembre 2025
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RAVENNA. Quest’anno, il Natale arriva a Ravenna sulle note dello Schiaccianoci di Čajkovskij: l’apertura della Stagione del Teatro Alighieri è affidata all’amatissimo balletto che ha incantato generazioni di spettatori in tutto il mondo.

Martedì 9, mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre, sempre alle 20.30, il Balletto dell’Opera di Tbilisi, fra i più antichi teatri dell’Europa dell’Est, porta in scena la rilettura di Nina Ananiashvili e Aleksej Fadeečev delle classiche coreografie ispirate dal racconto di E. T. A. Hoffmann. Già stella del Bolshoi e dell’American Ballet Theatre, Ananiashvili guida il Balletto dell’Opera di Tbilisi da vent’anni, riallacciandosi alla grande tradizione russa ma infondendovi una sensibilità nuova, fatta di freschezza narrativa, virtuosità tecnica e attenzione per la cultura georgiana. Scene e costumi di Simon Virsaladze e il design di Yuri Gegeshidze ci invitano a seguire Clara e lo Schiaccianoci attraverso paesaggi fiabeschi: la battaglia contro il Re dei Topi, il Valzer dei fiocchi di neve, l’esplosione di colori e stili delle danze nel Regno dei Dolciumi, la variazione della Fata Confetto si susseguono in un intreccio di stupore visivo e musicale.


“La famiglia, l’amore, la speranza, i sogni, il miracolo, la gentilezza e l’amicizia, l’immenso e meraviglioso mondo che ci attende con le sue scoperte”: si compone così il messaggio più attuale dello Schiaccianoci secondo Nina Ananiashvili, direttrice del Balletto dell’Opera di Tbilisi. “In ogni adulto esiste un bambino che attende ancora con ansia un miracolo, e guarda al futuro con speranza inesauribile – continua Ananiashvili – Il balletto classico, di per sé, è pura immaginazione e pura poesia, perché ci è negata la parola. Il nostro grande connazionale Simon Virsaladze non solo ha creato per Lo schiaccianoci uno scenario fiabesco, immediatamente riconoscibile e capace di suscitare meraviglia, ma vi ha anche impresso il codice genetico della cultura e delle tradizioni europee. E l’esecuzione scenografica di Yuri Gegeshidze è esemplare”. E quando la compagnia è in tournée, si ripromette di lasciare al pubblico “non solo il piacere dato dal livello artistico della compagnia, ma anche la chiara consapevolezza che la Georgia non è ‘un Paese qualsiasi’: siamo la sponda orientale dell’Europa, con la nostra arte, la nostra cultura e le nostre tradizioni”.

La storia della compagnia si intreccia a quella del Teatro d’Opera e Balletto di Tbilisi. Dopo la sua inaugurazione nel 1851, fu il Balletto di San Pietroburgo a portare per la prima volta la danza nel Teatro di Tbilisi. Tra il 1897 e il 1907, ospitò il debutto all’estero di Maria Perini, allieva del danzatore italiano Enrico Cecchetti. Proprio a Maria Perini, che visse in Georgia per quasi cinquant’anni, si deve la fondazione della scuola di danza georgiana. Dal 2004, Nina Ananiashvili è la direttrice artistica del Balletto e in questi anni sono stati allestiti più di sessanta tra balletti e miniature, rinnovando completamente il repertorio e introducendovi nuovi stili coreografici. Sotto la sua guida, il repertorio comprende sia nuove versioni coreografiche di balletti classici che spettacoli di Balanchine, Sir Frederick Ashton, August Bournonville, Jiří Kylián, Alexei Ratmansky, Alexey Fadeečev, Yuri Possokhov, Trey Mclntyre, Stanton Welch, Jorma Elo. Sono stati inoltre restaurati tre titoli del ballerino e coreografo georgiano di età sovietica Vakhtang Chabukiani: Laurencia, Garda Otello. Nel 2008, la compagnia ha ricevuto il prestigioso premio “Herald Angels” all’Edinburgh International Festival.

Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org

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