All'ultimo tavolo per l'economia e il lavoro registrato il sessanta per cento di assenze
Non ci posso credere. Questo il commento che mi è venuto spontaneo dopo che ho visto quale è stata partecipazione alla riunione del sette giugno scorso al Tavolo per l’economia e lavoro convocato dal Comune.
I presenti erano nove, circa il quaranta per cento del totale. Per la cronaca, il tema trattato è stato: cultura e turismo: due asset fondamentali per lo sviluppo della
città. Argomento dunque molto importante e che è dibattuto con sempre maggiore frequenza anche e soprattutto sui social. Del resto aumentare le presenze turistiche significa produrre ricchezza con tutti i vantaggi che ne ne conseguono. E Cesena può fare molto su questo fronte. Ne è scaturito un dibattito interessante del quale vi darò conto.
Come migliorare l’offerta turistica è un tema importante. Ma lo sono tutti quelli che sono stati messi in agenda dal Tavolo.
Probabilmente sarò un inguaribile illuso e, di certo, se dovessi presentarmi alle elezioni prenderei pochi voti. Ma continuo a considerare la politica e il confronto cose serie e importanti. E che vanno fatte nei luoghi istituzionali. Non ho niente contro i social e nemmeno contro chi li utilizza per essere in campagna elettorale continua. Anzi, la ritengo una strategia giusta. Del resto che la politica sia diventata sempre più social e digitale non è una scoperta recente. Sul tema esistono interessanti tesi di laurea e saggi.
Però ogni tanto bisognerebbe svestire i panni del comunicatore, abbandonare la campagna elettorale e fare il politico. Quello con la P maiuscola. E i luoghi deputati sono essenzialmente due: le commissioni e i tavoli istituzionali. Per la verità ci sarebbe anche il Consiglio comunale, ma in quello spazio, essendo un consesso pubblico (anche se poco frequentato) c’è anche una componente che va oltre i contenuti.
Per quella che è la mia visione della cosa pubblica ritengo poi che un tavolo come quello dell’economia e lavoro sia molto importante. Non voglio caricarlo di troppe aspettative, ma penso che quello dovrebbe essere uno dei luoghi deputati per scrivere una pagina nuova per il futuro della città. Una pagina che ha un enorme bisogno di contenuti innovativi.
È sotto gli occhi di tutti che siamo ad uno snodo che è anche molto delicato. Non perché lo dico io, per carità. Ma è il parere di tutti gli analisti. Certo, non è un problema solo di Cesena. Ma siamo in una fase in cui si dovrà sbagliare il meno possibile. Perché lo sviluppo sarà sempre più a macchia di leopardo e premierà i territori che faranno le scelte giuste. Chi li sbaglierà dovrà rincorrere. Con annessi e connessi.
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