Potere al Popolo a fianco dei lavoratori licenziati
Bilancio positivo, ma la lotta non si ferma. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Potere al Popolo dopo la manifestazione di ieri: un presidio iniziato nel pomeriggio e andato avanti fino a tarda sera, non senza momenti di tensione, e presidiato costantemente dalle forze dell’ordine. Una manifestazione di solidarietà ai 16 lavoratori licenziati.
Nella nota Potere al Popolo sottolinea che è andata come si erano prefissati: resistere un minuto in più dei padroni. “Alla fine i padroni hanno dovuto accettare di aprire un tavolo di trattativa. Questo era lo scopo per ora e questo abbiamo ottenuto – recita la nota -. È chiaro che la lotta non si ferma e che sarà tutta in salita, ma non siamo disposti a cedere ne tanto meno ad accettare un compromesso al ribasso. Qualunque cosa accada non faremo nessun passo indietro, nel rispetto delle decisioni e delle scelte dei lavoratori in lotta, noi restiamo al loro fianco”.
Potere al Popolo ritiene che questo sia un esempio di lotta di dignità del lavoro e del diritto che in troppi hanno dimenticato. Poi contestano coloro che hanno insultato in modo pesante i lavoratori in manifestazione. “Vogliamo dire solo che senza la tutela dei diritti nessuno è al sicuro, neppure il crumiro che serve fin tanto che serve ma sostituibile in qualunque momento. Il capitalismo – termina la nota – innesca la guerra tra poveri perché è così che riempie le sue tasche, svuotando quelle dei lavoratori”.
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