Giangrandi attacca Lattuca

“Basta attacchi personali”

di Marco Giangrandi*

“Il dovere della politica sarebbe quello di pensare ai problemi reali della gente ma, ancora una volta, siamo costretti, nostro malgrado, a rimarcare l’atteggiamento inaccettabile del sindaco Lattuca che non perde occasione per attaccare sul piano personale chi non la pensa come lui. 

Le accuse rivolte a Nicholas Pellegrini – persona seria che ha sempre svolto, con impegno e competenza, anche ruoli di responsabilità all’interno delle associazioni di categoria – sono l’ennesima conferma dell’acrimonia che anima il nostro sindaco sempre più incapace a gestire il confronto e, per l’ennesima volta, irrispettoso verso chi si permette di esprimere una visione politica diversa dalla sua. 

Se un consigliere, all’interno di un ambito istituzionale, chiede spiegazioni sul compenso di un funzionario pubblico dell’ente provinciale, la replica non può essere ‘la mancanza di laurea di un membro dello staff del Comune di Forlì’. Primo perché non c’entra nulla, secondo perché non è ‘uscendo dal tema’ che si fa chiarezza su una questione che, al di là delle rispettive posizioni, merita di essere approfondita davanti all’opinione pubblica. 

Anche nello staff di Lattuca o nelle partecipate del Comune ci sono assessori e dirigenti che, pur non avendone i titoli, gestiscono milioni di euro di fondi pubblici. Eppure, mai ci siamo sognati di puntare il dito contro le persone o di denunciare l’inadeguatezza del loro curriculum e delle loro credenziali. Ne abbiamo spesso contestato le azioni, ma non ci siamo mai abbassati all’attacco personale. 

Se bastasse il titolo di studio e la laurea per certificare la competenza, l’onestà e la dedizione delle persone, beh sarebbe tutto più facile. Ma la realtà è molto diversa, come ci dimostra ogni giorno il mondo dell’impresa privata dove, anche a Cesena, tante prestigiose aziende guidate da non laureati occupano spazi importanti del mercato e danno lavoro a migliaia di persone. Io stesso, pur avendo studiato tantissimo nel mio ambito lavorativo, non sono laureato ma questo non mi fa sentire inferiore a nessun politico e, anzi, senza voler peccare di presunzione, sono convinto che avrei avuto tutti i requisiti necessari per poter svolgere con serietà e profitto le stesse funzioni di Lattuca. In politica come nella vita, le competenze si acquisiscono ‘sul campo’ e con la voglia di studiare, non sbandierando i titoli di studio. 

Al di là di questo, l’aspetto più grave di questa vicenda è che ci ritroviamo un sindaco che continua a non accettare il ‘pensiero diverso’, che usa l’attacco ad personam per zittire il dissenso e che non perde occasione per eludere i suoi doveri istituzionali, ricordandoci ogni giorno che lui, ancor prima di essere il sindaco di tutti, è prima di tutto un membro del Pd. 

Ci piacerebbe poter relegare certe sue gaffe nell’alveo delle “scivolate”, ma purtroppo il nostro sindaco è recidivo. Pochi giorni fa ha insultato Marco Casali con epiteti imbarazzanti e, nel recente passato, non ha esitato ad attaccare il sottoscritto così come il collega Denis Parise. Dunque, la domanda sorge spontanea: al di là del mandato degli elettori, che resta sacro, questa persona è davvero in grado di gestire ruoli istituzionali che dovrebbero essere super partes? I fatti dicono di no. 

Sappiamo per certo che i suoi metodi non sono graditi neppure da alcuni membri della sua stessa maggioranza. Penso a Vittorio Valletta che, in passato aveva più volte stigmatizzato il comportamento di Lattuca e che oggi, per ragioni di allineamento politico, preferisce tacere. Io, invece, non sto zitto e, finché avrò il mio ruolo in consiglio comunale, non esiterò a rimarcare l’assurdità di certi atteggiamenti. Le accuse contro Nicholas Pellegrini non sono banali schermaglie politiche, bensì l’avvisaglia preoccupante di una cultura del confronto e del dialogo del tutto deficitaria. Il Pd non è mai stato, a Cesena, un modello di inclusività. Ma qui si sta esagerando e, se Lattuca non se ne rende conto, è necessario che chi gli sta vicino lo prenda per la giacchetta, gli rammenti i suoi doveri e lo ricomponga verso modelli istituzionali più presentabili”. 

*capogruppo di Cesena Siamo Noi

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.