25 Giugno 2025
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Denis Campitelli (ph. Andrea Pagliacci)

Denis Campitelli (ph. Andrea Pagliacci)

RAVENNA. AUT AUT (in collaborazione con Gitana Wines e Loco Squad) è un festival speciale e simbolico nella programmazione del bagno Lupo di Lido di Savio.

Simbolico, in quanto, oltre alla musica live, il protagonista sarà anche un altro caposaldo di Lupo, ossia l’estrema attenzione alla cultura enogastronomica naturale e sostenibile. Per tre giorni allora – da venerdì 27 a domenica 29 giugno –, a partire dalle 18, si avranno degustazioni di cibo e vini naturali a cura di decine di aziende italiane e internazionali, poi ci saranno due concerti, quello degli austriaci Radian in data unica nazionale (a cura di Area Sismica) e quello dei romagnoli Cazale (all’interno della rassegna Trauma Locale), lo spettacolo teatrale di Denis Campitelli Fat Jazz, la mostra fotografica di Massimo Serena Monghini e l’intervento di Diego Sorba, uno dei padri della gastronomia nostrana. Concerti e spettacolo sono a ingresso libero.

Il programma di questa edizione 2025 di AUT AUT si apre venerdì 27 giugno alle 18 con l’inaugurazione della mostra fotografica di Massimo Serena Monghini dal titolo We Insist! Anni sismici, realizzata con gli scatti ai live di Area Sismica, mentre alle 21 ecco il concerto curato da Area Sismica dei Radian, formazione austriaca in area all’etichetta Mego, composta da Martin Brandlmayr al laptop e alle percussioni, Stefan Németh al sintetizzatore e al laptop e John Norman al basso. La loro musica è una sorta di b-side sotterranea ma geologicamente ancestrale della musica elettronica attuale. Sabato 28 giugno (ore 21) la musica live lascia poi spazio alla performance teatrale Fat Jazz, in cui Denis Campitelli omaggia le poesie e i racconti di Giovanni Nadiani. Domenica 29 giugno, Diego Sorba, uno dei padri della gastronomia nostrana, parlerà di un viaggio gastronomico nei nostri Appennini, poi si chiude con un altro concerto della rassegna Trauma Locale curata da Alfredo Nuti (sempre alle 21), quello dei romagnoli Cazale, fautori di una musica strumentale, in bilico tra post-rock, jazz e suggestioni cinematiche.

In tutte e tre le serate di AUT AUT, a partire dalle 18, ci saranno degustazioni di cibo e vini naturali, alla presenza dei vignaioli ospiti invitati da Gitana Wines e altre distribuzioni indipendenti. In più sarà presente un angolo di assaggi di salumi 100% razza iberica Bellota di Remedios Sanchez. L’ingresso è libero.

«Quest’anno – dice il direttore artistico di Aut Aut e Area Sismica, Ariele Monti – il comune denominatore di AUT AUT è una sorta di esplorazione, ogni giornata sarà un salto in un mondo diverso, ogni giorno vivremo quelle che possono essere le varie anime contenute nella nuova sede di Lupo, ossia le “musiche inaudite” di stampo Area Sismica, l’enogastronomia artigianale e sostenibile e la possibilità per le nuove generazioni di musicisti di potersi esibire in uno spazio nuovo, un palco vero».

I PROTAGONISTI

Venerdì 27 giugno

Massimo Serena Monghini – We Insist! Anni sismici – ore 18

Massimo Serena Monghini è ristoratore di professione, amante della musica e fotografo per passione. Da oltre 20 anni tutto (o quasi) il denaro guadagnato con la professione l’ha felicemente sperperato per le passioni. Assiduo frequentatore di concerti rock, jazz, avanguardia e musica d’autore nei locali più importanti della scena live del nord Italia. Ultimamente sempre più a proprio agio negli spazi piccoli, dove il palco si confonde con la platea e dove i musicisti si mischiano con il pubblico. Un esempio felicissimo è l’Area Sismica, un circolo nelle campagne romagnole che è diventato una seconda casa e che ha visto esibirsi una quantità straordinaria di artisti e questa selezione di fotografie è un racconto di questi anni sismici.


Radian (a cura di Area Sismica) – Unica data in Italia – ore 21

La formazione austriaca, in area all’etichetta Mego, è composta da Martin Brandlmayr al laptop e alle percussioni, Stefan Németh al sintetizzatore e al laptop e John Norman al basso. La loro musica è una sorta di b-side sotterranea ma geologicamente ancestrale della musica elettronica attuale. Fondata su ritmiche scomposte, scure e sensibili a parametri di temperature e di luci, più che di suoni, la musica di Radian evoca paesaggi solo apparentemente disabitati, in cui ogni singolo suono, spesso un campione, sembra essere iperlavorato e accuratamente ponderato prima di essere abbandonato alla diffusione nell’ambiente. Le ritmiche distorte, i suoni di chitarre, i feedback e le alterazioni in sospensione fra elettronica ed elettroacustica, danno forma ad un bizzarro folk da periferia metropolitana. Radian scolpisce meticolosamente una materia sonora ricchissima di rumori che generano atmosfere psicologicamente tortuose ed instabili. Il più recente lavoro di Radian rec.extern, ed il prossimo, attualmente in lavorazione, sono prodotti dal musicista di Chicago John Mc Entire. Radian ha inciso per Thrilljockey, Mego/Rhiz, Rhiz, charhizma, ORF.


Sabato 28 giugno

Denis Campitelli – Fat Jazz – ore 21

Denis Campitelli ha scritto Fat Jazz, prendendo spunto dalle poesie e dai racconti di Giovanni Nadiani (1954-2016). Storie brevi, ambientate nella Romagna di oggi, scritte da Nadiani, raccontate e interpretate come un assolo jazz. Un’antropologia mutante raccontata in lingua italiana e in dialetto. Personaggi di mezza età della provincia romagnola, spaesati nel presente tele-pubblicitario, dove si mastica l’anglo-italiano come un chewing-gum. Un mondo illuso da luccicanti promesse di felicità, immerso in un abbandono sconsolato. Nadiani, poeta dell’oralità, osservava questa sofferta contemporaneità raccontandola con il filtro di un’ironia amara, a tratti davvero comica, com’è tipico del linguaggio dialettale.

Domenica 29 giugno

Cazale – ore 21

Cazale è il nome del progetto musicale, nato nel 2018, del sassofonista cesenate Paolo Gradari (ex Amycanbe) contestualmente alla pubblicazione del primo ep This is This, omaggio all’attore hollywoodiano, John Cazale. La band suona musica strumentale, in bilico tra post-rock, jazz e suggestioni cinematiche. Nel 2022 è stato pubblicato il secondo singolo della band, Rex, brano che anticipa il secondo lavoro, The Aunt’s House, pubblicato dalla Open Productions nell’autunno dello stesso anno. L’ensemble è formato da Paolo Gradari (sassofono e clarinetto), Marco Ditillo alla chitarra, Gionata Sartini al basso e Luca Mengozzi alla batteria. Il loro ultimo lavoro è News from Mars, pubblicato da Open Productions alla fine del 2024.

345 6638289 – Viale Romagna 323/H, Lido di Savio (RA)

info@lupobeach.com lupobeach

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