29 Giugno 2025
Lakecia_4_©Elizabeth Letizell

Lakecia Benjamin

Lakecia Benjamin

RUSSI. Pianista brillante e una delle pochissime arpiste nella storia del jazz, guida musicale e spirituale la cui influenza si è manifestata sia all’interno che all’esterno del mondo jazz…

Alice Coltrane è stata tutto questo e, naturalmente, anche moglie di John Coltrane. Ravenna Festival 2025 le dedica il secondo dei due appuntamenti in programma a Palazzo San Giacomo di Russi: domenica 29 giugno, alle 21.30, La notte dello Spiritual Jazz è un’occasione per celebrare l’eredità di Alice e il sottogenere jazz di cui lei e John sono riferimento indiscusso attraverso un dittico di concerti. Con Turiya (abbreviazione del nome monastico che Alice assunse nella pratica dell’induismo), Hamid Drake, fra i migliori percussionisti jazz sulla scena, si circonda di un ensemble stellare – inclusi l’impetuoso virgulto del sassofono James Brandon Lewis, l’elettronico Jan Bang dei Supersilent e il geniale pianista Jamie Saft – per rendere omaggio ad Alice Coltrane con tutta l’urgenza che la sua musica estatica e travolgente merita. La sassofonista Lakecia Benjamin incarna invece lo straripante stato di salute del jazz femminile di oggi e ha il merito di aver raccontato, con l’album-tributo Pursuance, la storia di John e Alice Coltrane; per l’occasione, proporrà il suo più recente disco, Phoenix Reimagined. La serata è resa possibile dal sostegno di CNA Ravenna – che quest’anno festeggia l’80° anniversario della fondazione – in collaborazione con Arco Lavori.

Prima dell’incontro con John Coltrane, Alice McLeod aveva già intrapreso la carriera musicale, segnata da collaborazioni con i migliori musicisti di Detroit, dove era nata. E se quanto realizzò con John fu monumentale, dopo la scomparsa del marito Alice proseguì nella sua carriera solista, continuando a enfatizzare la natura spirituale della musica e assumendo molto seriamente il ruolo di guida nella comunità che si era creata attorno a lei. “Avevo 16 anni quando incontrai Alice Coltrane a un concerto al Ravinia Park, fuori Chicago – racconta Hamid Drake – Ci scambiammo gli indirizzi e dopo ci scrivemmo. La sua creatività ha influenzato una moltitudine di musicisti e ascoltatori. Per quanto mi riguarda, è stata – ed è ancora – molto potente. Mi ha donato un’apertura spirituale ed estetica che continuo a custodire con affetto. Il progetto Turiya è il mio modo di onorare l’essere straordinario che permise all’adolescente che ero di continuare sul cammino della scoperta, dello stupore e della ricerca della propria voce”.

Il riferimento all’araba fenice per gli album Phoenix e Phoenix Reimagined (che ne è la versione live con l’aggiunta di tre nuovi brani)allude invece tanto a New York, città natale di Lakecia Benjamin, e al suo risveglio dopo la pandemia, quanto alla personale esperienza della musicista, che nel 2021 ha rischiato la vita in un incidente automobilistico. Un album di rinascita quindi, che segue quel Pursuance: The Coltranes (Ropeadope, 2020), tredici tracce originariamente create dai coniugi Coltrane. Ma questa stella in ascesa (basti citare le tre nomination ai Grammy per Phoenix e le recensioni entusiastiche del New York Times e del Guardian) rimane nel profondo un’improvvisatrice che dà il meglio di sé ogni volta che sale sul palcoscenico. E spicca così il volo anche il suo messaggio – quello di elevazione spirituale, di liberazione sociale e politica e di affermazione della vita, soprattutto dopo quell’incidente che ha rischiato di porre fine alla sua carriera. Brani come il tagliente Amerikkan Skin o Peace Is Possible confermano l’unicità dello status di Lakecia, autentica artista jazz-rap nelle cui rime ritroviamo un compendio della poesia nera e dell’hip-hop – da Angela Davis e Jayne Cortez a Roxanne Shanté e MC Lyte, fino a Q-Tip e Kendrick Lamar – mentre in Trane My Favorite Things, attinge allo spirito indomito dei Coltrane.

Anche per questa serata saranno presenti gli stand dei cappelletti e della piadina, aperti dalle 19.30.

Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org 

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