La conduzione e la pulizia della casa non sono più interesse esclusivo delle casalinghe, ma anche di designer, ingegneri e chimici, sempre alla ricerca di soluzioni che permettano soprattutto un risparmio di tempo ed energia. Perché oggi la maggior parte delle donne non deve avere solo cura della casa e della famiglia, ma in molti casi hanno un lavoro, spesso a tempo pieno che le impegna per tutta la giornata. Come risolvere, allora, il problema della conduzione della casa?
Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da giganti anche nel ramo della domotica, dando vita a case intelligenti, sia nel settore impiantistica elettrica e/o di riscaldamento, sia nel settore delle pulizie. Dai detersivi alla spinai e in vendita on line per un risparmio economico non indifferente, fino alla creazione di robot per la pulizia o la cucina, la scienza e la tecnologia sono corse in aiuto delle moderne casalinghe con soluzioni sempre più interessanti e tecnologiche.
I robot infatti diventano sempre più sofisticati e precisi e sono in grado di sostituire sempre più il lavoro umano specialmente per quanto riguarda le pulizie domestiche: basti vedere i nuovi mini robot per la pulizia della casa in grado di pulire la superficie di qualsiasi pavimento calcolando la metratura e utilizzando i sensori per riconoscere gli ostacoli nei paraggi.
Nell’ultimo periodo sono soprattutto i robot che stanno riscuotendo sempre maggiore successo nella gestione della casa. Dapprima semplici assistenti per la sola pulizia dei pavimenti, i primi robot si infilavano sotto i letti e negli angoli più complessi della casa per una pulizia accurata da potere effettuare senza troppa fatica. Ma la tecnologia di questi piccoli camerieri meccanici nell’ultimo paio d’anni ha fatto passi da gigante e l’ultimo prodotto della robotica casalinga è addirittura caratterizzato da un corpo centrale che ospita circa 900 microrobot volanti pronti a ripulire tutto l’appartamento. Si tratta del Mab, un progetto sviluppato dal designer boliviano Adrian Perez Zapata e che, ad oggi, rappresenta una delle idee più innovative nel campo degli elettrodomestici.
Mab non è un vero e proprio robot, ma una completa squadra di pulizia, composta da un corpo centrale, all’interno del quale si inseriscono i circa 900 componenti, delle dimensioni di grossi insetti, contenenti detergenti specifici per mobili, pareti e oggetti. Questi microrobot sono letteralmente delle unità volanti, che vanno e vengono dal corpo centrale per ricaricare la miscela detergente, mentre il corpo centrale stesso si muove sul pavimento per la pulizia di questa parte della casa. I mircorobot, in piena linea con il risparmio energetico, sono ricaricati grazie a cellule fotovoltaiche che ne permettono un’elevata autonomia. Ma per una ricarica completa, anche nei giorni in cui non sia possibile utilizzare i piccoli pannelli fotovoltaici, è possibile ricaricare le batterie del Mab anche grazie il classico filo elettrico o tramite rete wireless.
Naturalmente, come si può immaginare, per ottenere i risultati migliori Mab deve essere programmato, vanno cioè configurate una serie di informazioni relative all’area da pulire, ai tempi di funzionamento, all’intensità della pulizia e anche alla periodicità con cui devono essere effettuate le pulizie. Si potrà quindi programmare il robot per le pulizie giornaliere o settimanali, per pulizie rapide e veloci o per interventi di intensità maggiore e tempi più lunghi. E per effettuare pulizie a distanza, Mab può essere gestito tramite app per smartphone e tablet, per un controllo del robot anche durante momenti di assenza da casa. Una soluzione, questa, che risulta vincente soprattutto quando, al rientro da una vacanza, si senta la necessità di trovare la casa pulita.
Nonostante la complessità del progetto, che al momento non è ancora immesso sul mercato essendo ancora in fase concept, ossia di prova, l’utilizzo risulterà semplice ed abbastanza immediato, alla portata di tutte le casalinghe, non solo di quelle con una laurea in ingegneria!
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