Un orsetto senza nome, una gru di nome Gruglielmo, un’antilope un po’ scontrosa di nome Antilopatica, la giraffa Giraffaella, il capovillaggio Macacchio, il topo Dopo, il cacatua Piupazzo, il vecchio picchio Spicchio.
Sono questi i protagonisti dalla favola “L’Orsetto SenzaNome“, scritta e interpretata da Luciano Manzalini per festeggiare con uno spettacolo che girerà per la Romagna il trentesimo anno di attività della Cooperativa.
“Dopo la meravigliosa ed entusiasmante esperienza della “Notte delle Creature” per il nostro 25° compleanno, abbiamo deciso di festeggiare questo trentesimo anno di attività in maniera diffusa“, racconta il presidente di Zerocento Arianna Marchi.
“Lo spettacolo sarà presentato anche a Lugo, a Bagnacavallo e in altri comuni della Romagna per raggiungere il maggior numero di persone possibili che hanno con noi condiviso questi trenta anni di attività”.
Grazie all’ospitalità de “I Martedì d’Estate“, Martedì 26 Luglio 2016 a partire dalle ore 20.00 in Piazza del Popolo a Faenza si comincerà con un’animazione musicale che andrà a preparare la scena alla favola vera e propria.
Uno spettacolo per grandi e piccini dove la felicità, il rispetto e la gioia di stare insieme accompagneranno gli spettatori in un viaggio all’interno dell’amicizia.
Sinossi dello Spettacolo
In un florido e tranquillo villaggio della savana vivono animali che, stanchi della dura legge di sopraffazione, hanno deciso di superare le loro differenze e divisioni e vivere insieme. Carnivori, erbivori, insettivori e vegani hanno trovato il modo di convivere in pace e armonia, aiutandosi e rispettandosi reciprocamente. In un giorno di tempesta, il villaggio viene distrutto da una piena del fiume. In questa sciagura muore anche il capo villaggio. Quando la piena si ritira, in un campo nei pressi del villaggio la gru Gruglielmo trova un cucciolo.
L’età d’oro di questo posto pieno di vita e prosperità sembra perduta. Gli animali sono tristi e sconsolati. Il nuovo capovillaggio, il macaco Macacchio, cerca di dirigere la ricostruzione ma fa fatica a tenere su il morale suo e degli altri. Intanto, il cucciolo, chiamato provvisoriamente Senza Nome, è stato affidato da Macacchio al capomastro Gruglielmo, il costruttore di case che lo ha trovato. Gruglielmo si affeziona presto al cucciolo, che ha un’indole docile e si mostra gentile e affabile con tutti ed è triste solamente perché, a differenza degli altri, non ha un vero nome.
Ulteriori informazioni su www.zerocento.coop
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