I quotidiani locali stanno pubblicando una serie di interviste ai candidati romagnoli alle prossime elezioni. Ve le proponiamo a qualche giorno dall’uscita, con la solita raccomandazione: acquistate i giornali in edicola, è l’unico modo per tenere vivo il mondo dell’informazione. Non esistono pasti gratis, dicono gli anglosassoni, e questo è particolarmente vero in democrazia.
«Mi dimetterò da consigliere comunale
E’ giusto lasciare spazio ad altri»
Di Maio, candidato alla Camera per il Pd: «La priorità è il lavoro»
di LUCA BERTACCINI
MARCO Di Maio, 29 anni, candidato alla Camera in posizione blindata per il Partito democratico. Come ci si sente ad essere un nuovo componente della casta?
«Non me ne sento parte. Partecipo a una competizione elettorale e so che entrerò in un gruppo di persone privilegiate perché avremo l’onore di dedicare tempo al Paese. Ma sarà anche un peso, perché parlando con persone comuni e imprenditori mi accorgo che c’è molta attesa per il governo e c’è molta rabbia. Per l’Italia questa è l’ultima chiamata».
A questo proposito Berlusconi non viene ritenuto credibile perché promette cose che avrebbe potuto già fare. Idem però Bersani con il conflitto di interessi. Questo porterà a un grande risultato per il Movimento 5 Stelle?
«Grillo avrà un risultato significativo perché la politica ha perso alcune occasioni in questi anni. Attenzione però, perché serve un governo che duri e faccia le riforme».
La sua campagna elettorale va dagli aperitivi a comparsate tra il pubblico nelle partite di calcio a 5. Manca una foto col cagnolino.
«Faremo anche quella (ride, ndr). D’altra parte un cane ce l’ho».
Quanto spenderà per la campagna elettorale?
«Poco meno di 5mila euro. Durante le iniziative raccogliamo fondi. Quello che non riuscirò a coprire lo metterò con la prima busta paga da parlamentare».
Dica la verità, è andato a sbirciare quelle dei suoi futuri colleghi: quanto guadagnerà?
«Non lo so, non ho controllato».
Ha il conto corrente al Monte dei Paschi di Siena?
«No (ride, ndr). Al Credem».
Ora è amministratore delegato di RomagnaOggi.it. Si dimetterà? Pericolo di un conflitto di interessi?
«Certamente congelerò la mia posizione. Mi dedicherò a tempo pieno alla politica».
Conferma di essere contrario ai contributi per la carta stampata? E se dovesse votare per le testate on-line?
«Sono contro i contributi a fondo perduto se i progetti non sono innovativi e non creano posti di lavoro. Sono contro l’assistenzialismo, sia per la carta che per l’on-line».
Cosa le chiedono le persone che incontra?
«La priorità è la difesa del posto di lavoro».
Nei primi 100 giorni di lavoro, il parlamentare Di Maio cosa vorrebbe veder realizzato?
«Ridurre la tassazione sul lavoro, il riconoscimento della cittadinanza italiana per gli stranieri nati e che vivono in Italia; il riordino istituzionale di Comuni, Province, Regioni e Parlamento e una legge contro la corruzione».
Resterà consigliere comunale?
«No. Pur non essendo incompatibile con la carica di parlamentare penso sia giusto lasciare spazio ad altri. Idem per il ruolo di segretario territoriale».
(da Il Resto del Carlino – ed. di Forlì, 17/2/2013)
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