La scatola dei progetti di Legacoop Romagna

Di fronte a una crisi ancora grave in molti settori il movimento non cessa di proporre iniziative e idee per il rafforzamento delle associate e la start-up cooperativa di nuove imprese.

Una quarantina di progetti, suddivisi in nove capitoli: ci sono le  reti, il lavoro di coordinamento con le altre associazioni di impresa. Ma anche gli sforzi per il riposizionamento competitivo delle aziende  in difficoltà, la formazione, le analisi di mercato e la  convegnistica. Per arrivare alla promozione di nuove cooperative, alla comunicazione, alle campagne e azioni di responsabilità sociale e fund raising.

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È il documento di lavoro approvato giovedì 18 giugno dalla presidenza di Legacoop Romagna, riunita a Cesenatico, presso la cooperativa Casa del Pescatore. Di fronte alla presidente Ruenza Santandrea e al direttore generale Monica Fantini i funzionari di Legacoop Romagna hanno presentato i progetti che li vedono impegnati in prima persona per costruire nuove opportunità per le quasi 450 imprese associate. Da notare l’importante azione di fund raising, rivolta sia all’interno che all’esterno del movimento, per finanziare e cofinanziare gran parte delle iniziative.

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La crisi non è finita
Uno dei punti di partenza della riflessione di Legacoop Romagna è il lavoro svolto dalla “task force crisi” attivata per seguire le aziende associate in difficoltà. «Al momento attuale – ha spiegato Valeriano Solaroli, che insieme a Elena Zannoni e Valdes Onofri sta monitorando la situazione – seguiamo circa 30 crisi, il 60% delle quali nella filiera Lavoro (una quindicina nel settore costruzioni e abitazione), il 30% della filiera Servizi, il 10% della filiera agroalimentare. Sono piccole, medie e anche grandi cooperative. Un quarto circa delle imprese seguite ha già imboccato la via del risanamento. Circa un terzo ha ancora problemi da risolvere mentre la parte rimanente non ha prospettive di continuità aziendale».

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Ritornare competitivi
Tra le azioni che Legacoop mette in campo per il riposizionamento competitivo delle imprese c’è la spinta sulle reti e i progetti di integrazione aziendali. Rete Servizi Romagna, nata dalle aziende che si occupano di servizi fiscali, contabili e giuslavoristici, sta marciando a pieno ritmo sin dalla fondazione di Legacoop Romagna (vedi box in pagina, ndr), ma è in fase molto avanzata anche la rete delle cooperative della comunicazione e dell’informatica ed è giunto a compimento il processo di allargamento alle cooperative sociali di tutta l’area vasta della compagine sociale del CSR. Progetti di collaborazione sono in atto anche nella logistica, nei trasporti, nel turismo e nella cooperazione sociale, mentre il settore agroalimentare, sempre con il supporto di Legacoop Romagna, sta rivolgendo la propria attenzione all’analisi dei trend di mercato e sviluppo futuri.

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Insieme è meglio
Il rapporto con le istituzioni e gli stakeholder dei vari territori è uno dei compiti principali che le associate assegnano a Legacoop Romagna, per presidiare temi come occupazione e coesione sociale, credito e finanza, utilizzo delle risorse pubbliche, appalti e valorizzazione delle imprese sul territorio.  Legacoop Romagna ha un ruolo chiave negli organismi che riuniscono le varie componenti di categoria e sociali, come il tavolo “Una sola voce per l’Economia” di Forlì-Cesena e il tavolo delle associazioni di impresa ravennati. Esperienze che stanno dando vita a progetti comuni per il marketing territoriale e l’alta formazione, come i corsi 4Progress di cui parliamo nella pagina a fianco.

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Giovani e start-up
Infine un capitolo importante riguarda la promozione di nuova impresa, con un progetto volto a creare opportunità di incontro e sviluppo fra le esigenze di innovazione delle cooperative associate e le proposte di nuove idee, processi e prodotti incubati nei Lab del territorio romagnolo.

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Ai corsi della Rete Servizi quasi 700 partecipanti

Nel corso della presidenza sono stati presentati anche i numeri dei primi sei mesi di attività nel 2015 di Rete Servizi Romagna, la struttura che si occupa degli aggiornamenti normativi e fiscali: 11 le iniziative di formazione svolte, con 671 partecipanti e 128 aziende coinvolte.

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Al via la Scuola Comunicazione

Lunedì 29 giugno a Forlì ha preso il via con il modulo di social marketing la prima classe della scuola di comunicazione cooperativa di Legacoop Romagna, con docenti nazionali come Giuseppe Cederna, Ilaria Capitani, Stefania Casini e Andrea Maulini. Il progetto nasce da una constatazione: gli attacchi reputazionali al movimento cooperativo hanno evidenziato la necessità di portare all’attenzione dell’opinione pubblica le tantissime storie positive che sono presenti all’interno del movimento cooperativo, formando in particolare le giovani generazioni all’utilizzo degli strumenti della narrazione d’impresa. La partecipazione è gratuita. Info: 0543 785443.

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Riflessioni su Migranti e Violenza

La responsabilità sociale è uno dei punti cardine dell’attività di Legacoop Romagna, che in questi mesi sta promuovendo una serie di campagne di sensibilizzazione. Oltre alle iniziative nazionali “Stop false cooperative” e “Meno Giornali = Meno Liberi”, assumono particolare importanza Il progetto “BV = Basta Violenza”, che coinvolge i Comuni, le scuole e i Centri Anti Violenza delle province romagnole in un’azione di comune contrasto alla violenza sulle donne. e il neonato “Mare Migrante”, che, seguendo il lavoro quotidiano delle cooperative sociali apre la discussione su modelli di accoglienza rispettosi della dignità umana.

 

Emilio Gelosi

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Emilio Gelosi

Giornalista professionista. Nel 2013 da una mia idea è nata RomagnaPost, il multi blog che parla della Romagna. RomagnaPost non è una testata registrata, ma una infrastruttura tecnologica, uno spazio virtuale di aggregazione dei contenuti in cui scrivono i migliori autori della Romagna. Ogni autore è responsabile in prima persona di quanto scrive. 

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