Non solo piazza Della Libertà

In città il tema della sosta è molto più articolato. I pendolari vengono continuamente spinti fuori dal centro. C'è l'argomento tariffe. E poi piazza del Popolo diventata la principale porta di accesso al centro

L’impressione è che mentre il dibattito è concentrato su piazza Della Libertà, la sosta a Cesena stia cambiando in  maniera radicale modificando, quindi anche le abitudini dei cesenati. Gradualmente aumentano le strisce blu (stalli a pagamento).

 

Il riferimento è alla cosiddetta zona nord. Quella che parte da viale Mazzoni. L’ultimo agnello sacrificale è stata via Canonico Lugaresi. Fin quando vi erano le strisce bianche era molto difficile trovare posto. Adesso di posti disponibili c’è ne sono a bizzeffe. Alle 11,15 di ieri mattina quelli liberi erano ventidue. Gli occupati meno di una decina.

Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)

Sta fatto che adesso quell’area è un enorme parcheggio a raso. Le strisce blu partono dai margini di piazza del Popolo e arrivano fino al fiume. In mezzo, poi, c’è il multipiano.

 

Quella è la zona di Cesena a più alta concentrazione di parcheggi. Io non ho mai avuto problemi a trovare un posto libero. Venerdì alle 19 e sabato alle 16,30 ho parcheggiato in viale Mazzoni senza lista di attesa. Ieri mattina, poco dopo le undici c’erano un’infinità di posti liberi: due viale Mazzoni lato piazza, 60 in viale Mazzoni lato Lugaresi, 5 di fronte alla chiesa di San Domenico, 22 in via Canonico Lugaresi, 7 in vicolo San Martino, 22 in via IV Novembre, 6 in via IX Febbraio e 15 in via Anita Garibaldi. Poi c’era il multipiano che, probabilmente, aveva almeno una sessantina di posti disponibili.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

È chiaro, era un martedì mattina. Ma va da sé che adesso l’offerta non è misera. Nel caso non si trovi posto nei parcheggi a raso (molto difficile) si può sempre optare per il multipiano dove un posto auto ci sarà sempre. Del resto non è forse un caso se piazza del Popolo si è rianimata. Da semplice monumento (per quanto stupendo) è diventata la principale porta di accesso al centro.

 

Anche alla luce di questI elementi, la domanda da porsi è se questa è la strategia giusta. Va da sé che il problema non si pone se il posto lo si trova in viale Mazzoni. È centrale come piazza Della Libertà. Gli altri parcheggi, a partire da quelli di via IX Febbraio sono un po’ più distanti. Niente di che per carità. Parcheggiare al multipiano sarebbe come utilizzare i parcheggi di piazza dell’Otto Agosto a Bologna o l’Arena a Verona.

 

A mio avviso l’emergenza continua ad esistere per le ore serali come servizio per i residenti e i pubblici esercizi. E ritengo si debba intervenire per rispondere a questa emergenza.

 

Poi c’è il problema dei pendolari. È giusto spingerli oltre il fiume? Adesso chi non vuol usare il parcheggio scambiatore dell’Ippodromo deve optare per via Cattolica oppure per il piazzale (lato opposto a via IV Novembre) lungo il fiume, è quello  dove c’era il distributore. E’ sempre molto gettonato. Anche per quello non sono del tutto sicuro che resterà sempre gratis.
Infine c’è il tema delle tariffe. Altro elemento importante, ma attorno al quale si dibatte poco. È vero che in altre parti d’Italia sono più alte. Ma questo non è detto che debba essere una giustificazione.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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