Si svolgeranno il 20 e 21 aprile presso il Centro Universitario di Bertinoro le “Settime Giornate Medico nucleari romagnole”, un corso di formazione promosso dal Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna, unitamente all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (I.R.S.T.) e all’Università di Bologna, rivolto a circa 50 partecipanti, fra medici nucleari, radiologi ed endocrinologi.
L’evento si pone l’obiettivo di mettere in luce le principali innovazioni in termini diagnostici e terapeutici in merito ai tumori alla prostata e al surrene e di creare le necessarie sinergie fra professionisti con competenze diverse, la cui collaborazione, finalizzata alla cura dei tumori, risulta strategica per l’ottenimento di risultati tangibili.
“Le principali novità, specie a riguardo della prostata – spiega la dott.ssa Federica Matteucci dell’IRST – riguardano in ambito diagnostico l’utilizzo di nuovi traccianti radioattivi che vengono iniettati effettuando la PET, l’esame più efficace per individuare precocemente i tumori e, per quanto concerne gli aspetti terapeutici, le nuove tecniche di radiometabolica, branca della medicina nucleare che permette, tramite similari iniezioni di sostanze radioattive innovative, di colpire in modo efficace il bersaglio. Ci tengo a dire che questi processi di diagnosi e cura sono già attive presso il nostro Istituto, e, quindi, a disposizione delle esigenze di cura dei cittadini”.
Anche questo evento conferma la vocazione del Centro Universitario di Bertinoro, quale location ideale e funzionale per iter formativi di altissimo livello in ambito sanitario, le cui ricadute sono decisamente benefiche per l’intera comunità, sia locale che nazionale.
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