Al via “Dante. Tòta la Cumégia” 2017 con la conferenza “Dante pellegrino in Purgatorio”

Nellambito della terza edizione di DANTETÒTA LA CUMÉGIA, lunedì 15 maggio 2017, alle ore 21.00, presso la Sala Melozzo, piazzetta Melozzo, 7, Forlì si terrà una conferenza sul tema: Dante “pellegrino” in Purgatorio.
Relatore sarà Filippo Zanini che verrà introdotto da Cesare Pomarici.

La conferenza d’apertura della rassegna di letture dantesche “Dante. Tòta la Cumégia” avrà per oggetto la figura di Dante ”pellegrino” all’interno del cammino di redenzione, da lui stesso effettuato, lungo la montagna del Purgatorio. Il tema verrà trattatto soprattutto sotto il profilo testuale, tramite l’analisi e il commento dei passi del Purgatorio in cui emerge con maggior chiarezza l’affinità tra il percorso ‘ultraterreno’ intrapreso da Dante e la condizione umana e spirituale del pellegrino.
In fase introduttiva si ragionerà in primis sul significato del pellegrinaggio nel Medioevo, con particolare attenzione alla centralità che questo fenomeno assunse nel 1300 (anno in cui Dante colloca il suo viaggio oltremondano) in Italia, in virtù del primo giubileo della storia, indetto da Bonifacio VIII. Sempre in questa sede ci si concentrerà poi su come questo grande evento sociale e religioso abbia colpito l’immaginario di Dante e influenzato alcune sue scelte poetiche (cf. Vita Nova 29,7 e Inferno XVIII, 28-33).
Seguirà poi un commento dei punti salienti del secondo canto del Purgatorio, quello dell’incontro con Casella, in cui l’autore introduce quasi simultaneamente i temi del pellegrinaggio (v. 63) e della tentazione (vv. 112-123) che rischia di ostacolare il cammino del pellegrino.
Successivamente ci si soffermerà sui primi versi del canto ottavo (vv. 1-18), nei quali al tema del pellegrinaggio viene associato quello della preghiera, elemento cardine dell’ordinamento etico e religioso della seconda cantica.
Prima di giungere alla conclusione, dopo aver considerato altri passi in cui l’autore si serve della similitudine col pellegrino per descrivere la sua condizione di viandante ‘tacito e devoto’ sulla via della redenzione (Purgatorio XXIII, 16-21), verrà affrontata la sequenza finale di Purgatorio XXVII, la quale – dopo il terzo sogno di Dante – introduce all’arrivo del poeta al paradiso terrestre, ancora sotto il segno del pellegrinaggio (vv. 109-111).
In conclusione, si rifletterà sulla meta ultima del pellegrinaggio di Dante, ossia la Gerusalemme celeste, e su come, ormai giunto a destinazione, al pellegrino non resti che preparare il proprio racconto, cioè la Commedia stessa (Paradiso XXXI, 43-45).


Filippo Zanini
(1986) ha conseguito la laurea magistrale in Italianistica nel 2010 presso l’Università di Bologna, con una tesi dal titolo «Retorica e parodia sacra nell’Inferno dantesco». Nel maggio 2014 ha conseguito il dottorato di ricerca in Letteratura e Filologia italiana presso l’Università di Firenze. Si è occupato di aspetti storico-religiosi della Commedia e della sua fortuna in età umanistica; dal 2013 è redattore della rivista «L’Alighieri». È docente d’Italiano e Latino nei licei.

Cesare Pomarici (1992) ha conseguito la laurea magistrale in Filologia classica nel 2017 presso l’Università di Bologna, con una tesi dal titolo «Paolo Volponi traduttore di Bacchilide». Attualmente lavora in una scuola secondaria di primo grado.
“Dante. Tòta la Cumégia” è organizzata, promossa e prodotta dall’Associazione Culturale Direzione 21, in collaborazione con il Centro Culturale La Bottega dell’Orefice e il Comitato Società Dante Alighieri dei Territori di Forlì-Cesena.
La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Forlì e con l’appoggio della Diocesi di Forlì-Bertinoro e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Si ringraziano per la collaborazione: Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna – Campus di Forlì, Vertov Video di Francesca Leoni.
Partner: Poderi dal Nespoli 1929, Log80, Le Macine ristorante-pizzeria, CIAS Consorzio Italiano Acquisti Sportivi, C+ Farmacie Comunali Forlì Bene Comune, Emozioni in Fotografia, Come a Casa da Cris e Manu, Onoranze funebri Lux Aeterna, Axa Assicurazioni di Sgarzani & C., SDC di Giacomo Stella, Top Service – audio luci video.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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