Prima ancora della discontinuità è necessaria una capacità di analisi. Ripartire correggendo gli errori commessi
Discontinuità è un termine molto usato in politica. In particolare dalle opposizioni. Qualche anno fa si usava resettare. Cambiano i fattori, ma non il prodotto. Come e se verrà declinato anche dal Pd di Cesena lo si capirà solo fra qualche mese. Molto dipenderà da come, in città, andrà il voto nazionale.
Solo allora si capirà se servirà una sterzata oppure no. È vero che quello di primavera (si voterà il quattro marzo?) sarà in test nazionale. Ma, anche se non sarà un referendum sul lavoro del sindaco o della giunta, è fuori di dubbio che avrà anche delle ricadute locali. Soprattutto a un anno o poco più dalle elezioni amministrative non si potrà non tenerne conto. Varrà molto, ma molto di più di un sondaggio.
Comunque, a meno di un tracollo (al momento non ipotizzabile), non credo che il Pd cesenate darà grossi segnali di discontinuità. E non perché il segretario federale sarà lo stesso e perché il segretario cittadino sarà un lucchiano doc. Ma perché non sarebbe logico e nemmeno giusto.
Però se io fossi il candidato a sindaco il territorio lo marcherei. Non adesso, ma dopo le elezioni politiche qualche segnale comincerei a mandarlo. È chiaro che l’intensità sarà modulata dall’andamento del voto. Ma, anche se andasse bene, non potrà far finta che tutto vada bene, madama e la marchesa.
Dieci anni di governo creano comunque degli scontenti. Per diversi motivi. Principalmente caratteriali o perché si prendono decisioni impopolari. È naturale che l’opposizione cerchi di sfruttare questi problemi incuneandosi nelle crepe che si sono ceare. Mentre il partito di governo deve essere bravo a fare autocritica. Capire dove e perché ha sbagliato.
L’errore che spesso tutti commettiamo è quello di pensare di essere nel giusto e dare la colpa ad altri ritenendo di essere degli incompresi. Servirebbe invece tanta modestia, unita all’ascolto e alla capacità di analisi. Solo così si possono correggere gli errori.
Per qualcuno questa può essere discontinuità. Per me assolutamente no. È solo un sanissimo realismo. Che poi dovrebbero avere tutte le forze politiche. Perché gli errori li commettono tutti, non solo i partiti di governo. Anche se, è chiaro, gli sbagli fatti da chi governa pesano di più.
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