Quest'anno la tradizionale versione autunnale si terrà nelle Officine del sale di Cervia
Si sente sempre più spesso parlare di educazione al gusto. È importante. Soprattutto in un mondo in cui tutto si tende ad appiattire. L’educazione al gusto inevitabilmente passa attraverso la qualità. Un fine pasto con formaggio di fossa, miele di tiglio e un bicchiere di passito può essere un grandissimo piatto, ma anche qualcosa di anonimo. Dipende solo dalle materie prime. Perché più il piatto è semplice e meno si può bluffare.
Perciò solo chi non ha paura di rischiare serve i prodotti in purezza. È quello che in queste dodici edizioni ha fatto “Tramonto DiVino”, iniziativa organizzata da Prima pagina in collaborazione con Ais e Regione Emilia-Romagna. Ha sempre proposto il meglio del cibo e del vino della nostra terra: 300 vini (quelli selezionati dalla guida Emilia-Romagna da bere) raccontati dai sommelier Ais e abbinati ai prodotti Dop o Igp.
Le piazze sono la location ideale. Non a caso durante l’estate la kermesse riscuote sempre un grande successo nelle puntate che fa sia in Riviera che nelle città d’arte. Ma anche quest’anno il road show del gusto chiuderà la stagione con una versione autunnale e quindi al coperto.
Gastronauti e winelover sono chiamati a raccolta nelle Officine del sale di Cervia, contenitore non solo splendido, ma anche elegante. È un antico magazzino dei salinari, recentemente restaurato a spazio polivalente per valorizzare la cultura enogastronomica del territorio. L’appuntamento è fissato per domenica 5 novembre, dalle 17 alle 22. La maratona gastronomica prevede la degustazione di circa 300 vini della Regione con in evidenza i sangiovese di Romagna, i bianchi autoctoni (albana, trebbiano e pagadebit), i pignoletto dei colli bolognesi, i lambruschi, le malvasie dei colli di Parma, fino ai Gutturnio e Ortrugo piacentini, anche in versione spumante.
In assaggio prodotti di primissima qualità: mortadella di Bologna Igp, parmigiano reggiano dop, prosciutto di Modena Igp, salumi piacentini dop, piadina romagnola, aceti balsamici Igp, patata di Bologna dvop. Ma anche lo squacquerone di Romagna dop, e altri formaggi con sale di Cervia. E poi la novità: il gelato al gusto di patata.
Il ticket d’ingresso è fissato a quindici euro. Prevede: degustazioni libere di vino, un carnet di assaggi per i prodotti di gastronomia, la guida “Emilia-Romagna da bere” e un marsupio con calice in vetro.
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