Non è un'idea originale, ma funziona. Sarebbe un valore aggiunto per il centro. E se si puntasse sulla qualità ci potrebbe essere un ritorno turistico
L’idea non è nuovissima e, se vogliamo, nemmeno tanto originale. Ma potrebbe funzionare e dare un valore aggiunto al centro.
Non è la prima volta che qualcuno pensa di organizzare a Cesena un mercatino di Natale. Funziona ovunque. Se non ricordo male, anni fa si parlava di farlo nella zona Caps. Era un’idea dei gestori di “Acqua dolce”, il chiosco sotto al Ponte vecchio. Poi non se ne fece niente. Onestamente non so perché.
Ebbene, se potrebbe parlare per il Natale 2018. Il che significherebbe cominciare a lavorarci già da febbraio.
L’idea di fondo potrebbe essere quella di fare di Cesena, nel periodo dall’otto al 24 dicembre, una sorta di città del Natale. È vero che nello stesso periodo in piazza del Popolo ci sono i mercati straordinari. Ma quelli ormai sono un appuntamento fisso e bisognerebbe cercare di andare oltre.
Tutto nasce dal fatto che al 99 per cento dal prossimo anno, nel periodo natalizio, in piazza della Libertà sarà montata una pista sul ghiaccio di dimensioni importanti. Ed allora si potrebbe sfruttare anche corso Mazzini e la zona di fronte a Palazzo del Capitano per allestire il mercatino.
Però bisognerebbe andare oltre l’aspetto commerciale puntando anche su quello culturale e l’intrattenimento in genere. Quest’ultimo andrebbe in aggiunta ai tradizionali concerti natalizi. Appuntamenti comunque sempre graditi. Nel caso specifico si potrebbe pensare a iniziative musicali (zampognari, gospel, ecc.) che potrebbero essere ospitate in corso Sozzi oppure in piazza Amendola. Va da sé poi che le iniziative di contorno potrebbero essere diverse. Come, ad esempio, allestimenti in varie zone del centro di scene della natività con statue di dimensione notevole. Questo sarebbe un elemento caratterizzante. Non è una novità in assoluto, ma, se fatto bene, avrebbe un suo perché.
Per gli appuntamenti culturali invece i siti ideali sarebbero la Malatestiana e palazzo del Capitano. E qui ci potrebbe essere solo l’imbarazzo della scelta. Naturalmente si potrebbe anche prevedere mostre pittoriche sul Natale. Insomma, di cose da fare ce ne potrebbero essere diverse. E, se si lavorasse sulla qualità, ci potrebbe essere anche un ritorno dal punto di vista turistico.
Per quanto riguarda l’organizzazione c’è solo l’imbarazzo della scelta. C’è la fiera, oppure Zona A che potrebbe affidarsi a Gigia Pieri.
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