Assoluzione con formula piena. Accolta la richiesta del pm. Ora c'è aria di richiesta danni
Archiviata definitivamente la vicenda Conad Montefiore. Il Gip ha accolto la richiesta del pubblico ministero e non l’opposizione presentata dal comitato “Centro anch’io” che con un esposto aveva portato all’apertura dell’inchiesta.
L’accusa era abuso d’ufficio in concorso. Gli indagati, i componenti della vecchia giunta. Gli imputati hanno vinto su tutti i fronti. L’assoluzione è con formula piena. Massimo De Paoli, giudice delle indagini preliminari, ha ritenuto condivisibile la richiesta di archiviazione fatta dal pm in quanto l’esame degli atti non consente di individuare il dolo previsto dal reato contestato.
Inoltre, sempre secondo il giudice, non sarebbero provate le negative ricadute economiche, ambientali e sanitarie sulla collettività, che sarebbero state determinate, secondo l’esposto, dalla delibera.
Ed ora? Innanzitutto si chiuse una partita che riguarda una parte importante della città. Per quanto mi riguarda l’aspetto che mi interessa di più è quello legato alla nuova caserma dei carabinieri. Essenzialmente per l’aspetto logistico. È fuori di dubbio che per l’Arma l’attuale situazione sia insufficiente. Serve qualcosa di più adeguato per un comando di compagnia.
Io poi farei una stazione anche a Pievesestina. Però mi rendo conto di dare l’impressione di essere un disco rotto: sono ormai 20 anni che sostengo questa teoria e se nessuno l’ha mai presa in considerazione forse vorrà dire che a essere nel torto sono io. Sarà?
Ma, tornando alla vicenda Montefiore, non è escluso che ci sia un’ulteriore coda giudiziaria. Non è un segreto che tiri aria di richiesta danni. Sarebbe una causa intentata non come amministratori, ma come semplici cittadini. È non è detto che a farla partire siano tutti gli ormai ex imputati. Però sembra difficile che nessuno faccia ricorso alle carte bollate.
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