Quella di competenza comunale. La nota del sindaco
Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, interviene sul tema dell’asfaltatura del Giro dei Gessi.
La “StraCesena” di domenica scorsa ha accresciuto enormemente la schiera di coloro che mi fermano o inviano mail, per segnalare lo stato dell’asfalto lungo il “Giro dei Gessi”, bellissimo percorso frequentato ogni giorno, di corsa o camminando, da tantissimi cesenati. E so già che il numero aumenterà dopo l’imminente “Notturna di San Giovanni”. Coloro che si lamentano hanno ragione. E lo affermo con l’esperienza diretta di chi lungo quella strada spesso arranca all’inseguimento dei propri amici runner.
Forse è quindi utile chiarire che le strade di quel bel percorso hanno una doppia responsabilità: quella del Comune e quella della Provincia. Potrei più o meno sintetizzarla così: il tratto di strada che, partendo dal Cippo in ricordo di Marco Pantani (lì definito “il pirata delle cime”), scende a Rio Eremo ed a Ponte Abbadesse, fino all’imbocco dei Gessi, è di competenza comunale; il resto (e cioè il tratto collinare che, fondamentalmente andando dal Cippo di Pantani in direzione Monte lungo la Via Provinciale Celincordia, giunge fino a qualche decina di metri dopo il Monastero dello Spirito Santo, che ospita le monache Bendettine) è di competenza provinciale.
La piantina allegata lo conferma con precisione. Preferisco chiarirlo, non perché questo ridimensioni le difficoltà – l’asfalto è evidentemente indecente in più punti -, nè per sfuggire il problema, ma per prendere degli impegni per conto del Comune e per garantire che da tempo la Provincia conosce la situazione e che mi auguro possa intervenire quanto prima, almeno per migliorarla.
Per quanto riguarda il Comune -come ben sa l’Assessore Maura Miserocchi, che gestisce la situazione -, il tratto di via Sorrivoli, all’interno del centro abitato di Rio Eremo sarà riasfaltato con l’appalto “strade Extraurbane 2017”, che è in fase di aggiudicazione e che vedrà i lavori partire tra poche settimane. E nei prossimi mesi servirà intervenire sul primo tratto della via Falconara (dal bivio dei Gessi Piccoli, in sostanza), mentre per il resto non servirà fare molto di più, perché in realtà I tratti stradali comunali del percorso sono in uno stato di conservazione discreto, senza pericoli per la viabilità.
Mentre, purtroppo, il tratto di competenza provinciale del percorso è in condizioni più precarie, con ampie zone usurate e numerose buche. Poiché naturalmente per molti motivi nessun Comune può intervenire in strade di competenza provinciale, l’ho ricordato anche pochi giorni fa a Davide Ceccaroni, Consigliere alla viabilità, che si impegna sul serio per cercare di risolvere una situazione che vede tutte le Province – non abolite dal referendum del 4 dicembre 2016 ma, nei fatti, totalmente depotenziate e rese quasi inutili – ogni giorno chiamate in causa per la pericolosità di strade frequentate da podisti, ciclisti, automobilisti.
Il nostro “Giro dei Gessi” meriterebbe ben altre attenzioni ed io mi auguro che la Provincia in fretta trovi le risorse per mettere in sicurezza il percorso che tanti di noi si godono correndo e camminando.
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