Si svolgerà presso il Centro Universitario di Bertinoro dal 14 al 16 giugno il 1° Congresso della medievistica italiana, promosso da SISMED (Società Italiana degli Storici Medievisti), con il contributo dell’Università di Bologna, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Sismed, il cui presidente è Stefano Gasparri (professore ordinario presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari) è un’associazione costituita nel 2006, che riunisce studiosi di storia e civiltà del Medioevo, in gran parte, ma non esclusivamente, docenti e ricercatori universitari. La sua finalità è la promozione della conoscenza del medioevo, sia nelle istituzioni di insegnamento che nella comunicazione sociale, nella piena consapevolezza che l’età medievale è stata teatro di esperienze politiche, religiose, artistiche, che costituiscono aspetti essenziali dell’eredità culturale italiana ed europea, la cui conoscenza deve essere pertanto salvaguardata e diffusa.
Il primo congresso di medievistica italiana porterà sul colle di Bertinoro oltre 150 esperti in materia provenienti da tutt’Italia (professori universitari, giovani ricercatori, dottorandi e assegnisti) e si svilupperà in ben 48 sessioni che spaziano sui svariati temi riconducibili alle vicende del Medioevo (fra cui politica, religione, presenza femminile, economia, cultura, ospedali ecc…) e in due sessioni plenarie su Public History e Leggere Vito Fumagalli (1938). Si tratta del primo appuntamento a livello nazionale che riunisce la maggior parte degli esperti medievalisti italiani, con l’obiettivo di avviare un confronto e fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca sul Medioevo nel nostro Paese: significativo, quindi, che Sismed abbia optato come location per il Centro Universitario di Bertinoro, la cui sede è una Rocca che risale proprio a quell’epoca.
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