Avvistamenti continui in pianura. A Diegaro si è stabilito un branco di otto esemplari che spesso sono a ridosso della via Emilia
La lettura dei giornali regala sempre spunti interessanti. Oggi quasi tutti i quotidiani scelgono riaprire sullo scontro fra i sindaci e il ministro Salvini sull’applicazione del decreto sicurezza. Argomento che non mi entusiasma. Naturalmente si continua a parlare del reddito di cittadinanza (di fatto un Rei rivisto e corretto, ma ne parleremo) e su come dovrà essere applicato e, soprattutto, se darlo agli stranieri. L’ultima versione (la definitiva?) è che lo potrá ottenere chi è residente in Italia dieci anni.
Se passasse questa linea i leghisti cesenati dovrebbero chiedere scusa a Fausto Aguzzoni. Nel regolamento per l’assegnazione delle case popolari, l’allora vicesindaco introdusse questa clausola e gli esponenti locali del Carroccio lo bombardarono di critiche. Ora rischiano la legge del contrappasso.
Ma una delle notizie che oggi ha attirato di più la mia attenzione è la frenata economica della Cina. Siccome stiamo parlando della seconda potenza mondiale, c’è di che preoccuparsi. Va detto che non è stato un fulmine a ciel sereno. Da un po’ di tempo se ne parla. Negli ultimi giorni del 2018 ci fu anche un interessante approfondimento (un paio di pagine) su La Stampa. Conteneva (in taglio basso) anche un’interessante intervista ad un economista che si diceva preoccupato per gli effetti che potrà avete sull’Europa. Aggiungeva che i problemi maggiori li avrà la Germania. Mentre l’italia (bontà sua) dovrebbe risentirne molto meno. Speriamo.
Oggi nelle prime pagine spazio è dedicato alla cronaca. Molti titoli sono riservati all’incidente autostradale, con morti e feriti, provocato dall’invasione di un branco di cinghiali. È un problema che rischiano di avere anche noi. Sulla via Emilia.
Fino a non molto tempo fa quello dei cinghiali era un problema molto meno sentito. Le presenze dei branchi erano segnalate solo nelle zone collinari. Adesso non è più così. Sono costantemente presenti anche in pianura. Ad esempio nelle campagne del Dismano (in particolare al confine col Ravennate) sono avvistati in continuazione.
Nell’ultimo periodo, inoltre, un branco ha scelto la zona di Diegaro. In particolare il tratto a ridosso con la via Emilia e al confine con Bertinoro. Si tratta di un gruppo di otto esemplari che non si fa problemi ad avvicinarsi alle abitazioni creando anche apprensione fra i residenti. Inoltre spesso arrivano vicinissimo alla via Emilia e se decidessero di attraversarla potrebbero provocare dei problemi.
Va da sé che tutto lascia credere che una situazione simile succeda anche da altre parti. Ed è un problema. Per una serie di motivi. Compreso quello della sicurezza. Non solo stradale. Il cinghiale non è un animale domestico, anzi, è notoriamente pericoloso, soprattutto quando c’è una femmina con dei piccoli.
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