Nota di Anna Strippoli, attivista di Potere al Popolo
Progettiamo il futuro su basi solide. É il pensiero di Anna Strippoli, attivista di Potere al Popolo. La nota.
Crediamo che un progetto serio di città si basi innanzitutto sulla conoscenza della situazione reale e sull’idea di città che si vuole ottenere, un’idea lungimirante, coraggiosa e concreta: da questi due punti, uno di partenza e uno di arrivo, si sviluppa poi una strategia seria e attuabile.
La conoscenza delle reali situazioni in cui viviamo e che ci circondano riguarda tutti gli ambiti, anche quello culturale; invece questo tema a Cesena, purtroppo, oggi sembra trattato marginalmente, senza la visione coraggiosa che meriterebbe e, sembra, senza la reale consapevolezza della realtà. Per questo nella primavera 2016 abbiamo presentato alla Direttrice del Settore Cultura e Biblioteca Malatestiana, Elisabetta Bovero, la richiesta per poter ricevere la catalogazione delle opere dei musei cesenati (in particolare quelle della Pinacoteca), comprese quelle nei depositi, e il numero di visitatori nel 2015, coi relativi incassi dei biglietti.
Abbiamo poi ripresentato a gennaio 2017 nuovamente la richiesta, facendo leva sulla nuova normativa che favorisce la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, la FOIA. Questa volta ce l’abbiamo fatta, abbiamo avuto una risposta ! Un piccolo risultato che ci ha spinto, con ancora più forza, a continuare.
Ciò aveva l’obiettivo di sollecitare l’Amministrazione a prendersi più cura del nostro patrimonio comune, a prendere conoscenza di quel che si ha, dello stato di conservazione in cui si trova e di ciò che, purtroppo, dovrebbe esserci ma non c’è. Da queste basi, concrete, siamo partiti per approfondire la nostra proposta sulla cultura a Cesena.
Abbiamo progetti concreti, lungimiranti e coraggiosi, ci prepariamo anche su questo tema a costruire.E in questi progetti in primis c’è l’assunzione di responsabilità, attraverso l’assegnazione del Direttore unico della Biblioteca Malatestiana. E di tutta la rete connessa alla Malatestiana.La realizzazione del Museo Cittadino, attraverso il recupero del Sant Agostino. Come il recupero dell’ex Mulino di Serravalle, al cui interno custodisce ancora elementi storici e culturali della città, per la realizzazione di un ostello dedicato al turismo giovane. E conseguentemente il recupero del giardino Pubblico di Serravalle stesso .
Senza dimenticare i luoghi rappresentativi della resistenza, tra cui la Rocca, e le sue piccole celle di prigionia, i suo camminamenti e lo splendido parco della Rimenbranza.Spesso ci sentiamo dire che siamo seduti su una miniera d’oro, qual’è la cultura Italiana. Bene noi siamo certi che se entriamo in un ottica di tutela recupero e crescita del nostro patrimonio , questa città e tutte le persone possano trovarne godimento. Perché se è vero che non si vive di solo pane, noi siamo certi che la cultura può essere il nostro pane. Certi che questi progetti muovano davvero masse di persone nelle diverse attività, e questo vuol dire anche lavoro.
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