Federico Morgagni: “moratoria sull’autorizzazione di nuove superfici commerciali”

Un appello all’ascolto e al confronto nella discussione sulla variante per la realizzazione di una nuova area commerciale a Coriano. A lanciarlo è Federico Morgagni, capogruppo “Forlì e Co.” in consiglio comunale. Una discussione che a due mesi dall’annuncio ha trovato molto voci, tra contrari e favorevoli,  dai politici alle associazioni di categoria, da Legacoop a sindacati e associazioni, fino ai cittadini, con petizioni su change.org, manifestazioni e sit-in. Morgagni ricorda che “Forlì e Co.” era stato fra i firmatari di un emendamento che chiedeva proprio che venisse adottata una moratoria sull’autorizzazione di nuove medie o grandi superfici commerciali in attesa della messa in campo di un necessario approfondimento sulla sostenibilità di queste strutture nel contesto della rete commerciale e distributiva della città e di un reale confronto nel merito delle varie problematiche sollevate dai vari attori coinvolti. Nel consiglio comunale di lunedì il gruppo ha chiesto alla Giunta se vi sia una volontà di aprirsi al dialogo “o se invece si intenda perseverare con un l’approccio segnato da auto-referenzialità e scarso interesse al confronto con le posizioni divergenti” ha detto il capogruppo. La Giunta si è detta disponibile a fornire a tutti gli interessati i chiarimenti necessari e le illustrazioni dei vari aspetti del problema. “A nostro avviso questo impegno è del tutto insufficiente -­ ha però ribattuto Morgagni -. I cittadini, le associazioni, i sindacati non chiedono semplicemente di essere informati. Pongono delle questioni di fondo, che dovrebbero essere attentamente ponderate prima di ogni decisione. L’Amministrazione dovrebbe per prima farsi avanti, raccogliere queste richieste e tenere conto delle tante obiezioni formulate, non facendo la forzatura di calare dall’alto una scelta tanto impattante sul futuro della città.  Il fatto che fino a questo momento il confronto sostanzialmente non sia stato nemmeno avviato ci pare un preoccupante segnale di sordità nei confronti di chi pone problemi reali e rivendica il giusto diritto ad essere ascoltato”. Il gruppo consiliare ha quindi invitato la Giunta a colmare questa lacuna e avviare immediatamente il confronto con tutti i soggetti che lo hanno sollecitato.

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