Una petizione per chiedere che la Beata Benedetta diventi patrona di Dovadola

La raccolta delle firme a partire da sabato 18 luglio 2020

È indirizzata a mons. Livio Corazza, Vescovo di Forlì, e a Francesco Tassinari, sindaco di Dovadola, la petizione che sarà sottoposta alla firma dei cittadini perché la Beata Benedetta Bianchi Porro diventi patrona del suo paese natale, mentenendo Sant’Andrea come copatrono. 
Il documento, che sarà possibile sottoscrivere in parrocchia da sabato 18 luglio 2020 dai residenti di Dovadola, parte dal presupposto che il 14 settembre 2019, nella Cattedrale di Forlì, Benedetta Bianchi Porro è stata dichiarata ufficialmente beata, dopo che il relativo processo, avviato il 25 gennaio 1976, aveva portato, il 23 dicembre 1993, papa Giovanni Paolo II ad emettere il decreto per il riconoscimento dell’eroicità delle virtù dichiarandola Venerabile. Infatti dopo la Sua morte il messaggio di speranza di Benedetta è giunto in tutto il mondo grazie ai libri tradotti oggi in oltre venti lingue, compresi il giapponese, l’arabo e l’ebraico, e all’opera della Parrocchia di Dovadola, della Diocesi di Forlì-Bertinoro, dei familiari di Benedetta, di Anna Cappelli, degli Amici di Benedetta, dell’Associazione per Benedetta Bianchi Porro e della Fondazione a lei intitolata.
Il documento prosegue mettendo in rilievo che nel corso di questi anni il paese di Dovadola, dove Benedetta nacque l’8 agosto 1936 e dove dal 22 marzo 1969, appena cinque anni dopo la morte, è sepolta nell’Abbazia di Sant’Andrea (La Badia), ha accompagnato e partecipato a tutte le fasi che hanno portato alla proclamazione della Beatificazione della concittadina.
Il testo della petizione considera anche il fatto che, come è stato sottolineato in ogni occasione In cui è stata ricordata da importanti prelati della Chiesa, ci si trova dinnanzi ad un’esistenza affascinante: la grandezza umana e spirituale di una giovane donna straordinariamente dotata, che è riuscita a superare coraggiosamente e a tradurre in chiave evangelica le condizioni più negative che possono accompagnare un individuo e segnarne inesorabilmente la vita quotidiana. Ragazza di bell’aspetto, dotata di intelligenza e ricca di personalità, ben presto verrà trasformata dalle patologie debilitanti e dal dolore insistente e incalzante, che ne deturperanno il fisico. Tutto il suo corpo alla fine era diventato un crocifisso vivente: sordità, cecità, paralisi, insensibilità, privazione dell’olfatto e dell’odorato, afonia, quasi l’annullamento di ogni forma di comunicazione con le persone a lei care e con il resto del mondo. Questa sequenza di sofferenze e di distruzioni fisiche, porterà Benedetta ad una unione profonda con la fede nella preghiera e quindi ad esaltare con la sua eroicità l’esercizio di tutte le virtù. Se la sua vita fu tutta sotto il crescente segno della sofferenza, fu anche sotto il crescente segno della santità, di cui si accorsero le persone che l’accostavano e ricevevano da lei mirabili insegnamenti di fede e di carità.
Per cui tenuto conto delle virtù eroiche che hanno caratterizzato la breve ma intensa vita della Beata Benedetta segnata dalla malattia, alla luce dell’enorme sofferenza cui sono state sottoposte e vengono tuttora sottoposte le comunità locali e quelle di tutto il mondo dalla diffusione della recente pandemia (del virus Covid 19), con la sottoscrizione del documento i firmatari chiederanno di avviare le procedure affinché la Beata Benedetta venga elevata a patrona del Comune di Dovadola.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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