Marcia indietro del Comune di Forlì sul regolamento di polizia urbana

Passo indietro dell’amministrazione comunale sul regolamento di Polizia urbana. Un cavallo di battaglia della giunta di centro destra attraverso il quale rendere stabili alcune campagne del vice sindaco Daniele Mezzacapo sulla sicurezza e il decoro urbano, che si sarebbe voluto far approvare nell’ultimo consiglio comunale e che invece slitta per discussione e voto al 14 settembre per evitare un braccio di ferro politico. Infatti sono stati ben 120 gli emendamenti presentati da Pd, Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia. Il Partito democratico, in particolare, ha contestato la scelta di portare al voto il nuovo Regolamento dopo un solo passaggio in commissione consiliare. La richiesta di sospendere il dibattito e riportare l’oggetto in commissione per l’esame delle modifiche e degli approfondimenti richiesti dalle parti politiche è stato accolto favorevolmente.

“Una decisione che auspicavamo – continuano i Dem – in quanto conseguente alle nostre ripetute sollecitazioni di ampliare il confronto rispetto ad un argomento di fondamentale importanza per la nostra Comunità poiché finalizzato a regolamentare aspetti quotidiani della vita di tutti i cittadini, con riferimento al quale, pertanto, ogni parte deve essere posta nelle condizioni di apportare il proprio contributo, tanto che come gruppo Pd abbiamo presentato – ed eravamo pronti a discutere – oltre cinquanta emendamenti al testo portato in discussione nello scorso Consiglio. Sollecitazioni, del resto, condivise da amplia parte della stessa maggioranza, dai cui banchi sono stati proposti ben venti emendamenti al testo presentato dal vicesindaco (per un totale di oltre cento dieci emendamenti presentati da tutto il consiglio), a conferma di una necessità bipartisan di approfondire e ampliare la discussione dell’argomento”.

Dopo un attesa di circa 60 anni per il nuovo regolamento di polizia urbana ci sarà da attendere la fine dell’estate.

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