Non resta che piangere

Il post del giornalista Gianpaolo Castagnoli

CESENA. Sempre interessanti i post di Gianpaolo Casstagnoli, giornalista cesenate. L’ultimo che ha pubblicato prende in esame gli esiti (non entusiasmanti) del vertice planetario sul clima.

I potenti della Terra e gli scienziati si erano ritrovati a Glasgow per il Cop 26 per parlare di quali misure concordare per contenere sotto 1,5 gradi l’aumento della temperatura globale media, perché oltre quella soglia le conseguenze per la vita sul pianeta sarebbero devastanti. Concluso il summit, i super esperti dell’organizzazione”Climate Analytics” ci avvertono che, anche se si rispettasse quanto è stato deciso là (cosa improbabile, perché gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra fissati in passato non sono mai stati rispettati), la Terra nell’anno 2100 sarà più calda di almeno 2,4 gradi rispetto ad oggi. Fine di una piccola storia triste. Possiamo lavarci la coscienza dicendo che è tutta colpa della Cina, che si è chiamata fuori, o del ricatto fatto dall’India a proposito del carbone. Ma la verità è che la stoltezza, l’irresponsabilità, la cupidigia e gli egoismi degli esseri umani sono davvero infiniti. Restano le lacrime del presidente del Cop 26, Sharma, per un fallimento che è lampante, e forse quella reazione è l’unica speranza che ci arriva da Glasgow, se sapremo coglierne tutta la tragicità.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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