RAVENNA. In occasione del processo a Patrick Zaky che si terrà il 7 dicembre al Cairo in Egitto inaugura alla niArt Gallery di Ravenna (via Anastagi 4a 6) The Social Drawing una mostra di Gianluca Costantini, artista e attivista che ha accompagnato con i sui disegni i venti mesi della sua prigionia.
Gianluca Costantini vive a Ravenna, lavora da sempre su temi legati ai Diritti Umani. Alla sua attività su giornali e riviste, affianca installazioni, interventi nello spazio pubblico, libri e azioni relazionali.
In mostra verranno esposte diverse opere e cicli di lavori che hanno subito censure, o hanno provocato per Gianluca condanne legali o addirittura l’interdizione a poter entrare in alcuni paesi nel mondo. Una esposizione che mostra come essere attivisti, usando uno strumento apparentemente “innocuo” e forse meno conosciuto di altri, come il disegno, porti ad essere davvero in prima linea nelle diverse situazioni in cui un diritto viene pubblicamente violato. In esposizione, oltre ai disegni dell’artista, ci sarà un’ampia documentazione, collezionata da Gianluca stesso e che lui considera parte del suo lavoro, che testimonia delle “appropriazioni” dal basso delle sue immagini: singoli attivisti, movimenti o gruppi che hanno liberamente usato suoi disegni per fare manifestazioni politiche, performance o interventi di altro tipo.
La mostra lavora dunque sul doppio binario che, da un lato mostra le forme di ostracismo, anche violento, che ha trovato l’attività di Gianluca, in special modo da parte istituzionale, e dall’altro la capacità delle persone comuni di trasformare quei lavori in un patrimonio collettivo e condiviso.
Costantini ha prodotto in questi anni immagini che sono diventate vere e proprie icone per chi lotta contro le violazioni dei diritti umani, come il ritratto di Ilaria Cucchi, di Giulio Regeni, di Zaky, di Willy Monteiro Duarte, ma anche di molte persone meno conosciute al grande pubblico, ma che attraverso il lavoro di Gianluca hanno acquisito visibilità e attenzione pubblica.
La mostra gode del patrocinio del comune di Ravenna / VIVA DANTE 700 ed è arricchita da un catalogo con testi di Maria Rita Bentini, Viviana Gravano ed Elettra Stamboulis.
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