Su Ccr l’Adoc chiede chiarimenti

Auspicato un dialogo maggiore

CESENA. L’Adoc Forlì Cesena chiede delucidazioni sulla situazione di Ccr. Lo fa con una nota del suo presidente, Francesco Amato.

Negli ultimi giorni, sugli organi di stampa locali, si stanno apprendendo notizie allarmanti in merito allo stato dell’Istituto bancario Credito Cooperativo Romagnolo ed il suo futuro.

Di fatto, nel corso di questi mesi, abbiamo assistito alle dimissioni in blocco dell’intero collegio sindacale, organo di controllo per eccellenza, nonché di quattro membri del CDA.

Proprio le dimissioni improvvise in blocco del collegio sindacale che ha, si badi, il compito di controllare l’amministrazione della società, di vigilare sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e di accertare la regolare tenuta della contabilità sociale, ha scatenato il timore dei consumatori-soci di veder depauperati i loro investimenti.

Diversi di loro, infatti, hanno espresso presso la nostra associazione perplessità riguardo a tale situazione, con l’impossibilità di capire quali saranno le reali sorti dell’ultimo istituto bancario di matrice Cesenate sul nostro territorio.

La nostra associazione,  non volendo che si ripetano le tristi storie già verificatesi nel passato con altri precedenti istituti bancari( vedi Cassa di Risparmio di Cesena o ancora Banca Romagna Cooperativa – Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone) auspica un chiarimento, una maggiore trasparenza e maggiore disponibilità al dialogo da parte dei vertici di Credito Cooperativo Romagnolo, questo a tutela dei soci-clienti-consumatori.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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