CESENA. Ideona: Fratelli d’Italia ha distribuito un questionario ai commercianti per farsi un’idea della criticità del centro. Premesso che coinvolgere la base è sempre importante, ma era lecito sperare in un maggior spirito di iniziativa da quello che dovrebbe essere il principale partito della coalizione di centrodestra e che alle prossime amministrative potrebbe esprimere il candidato sindaco. Di temi delicati e che attendono una risposta ce ne sono (o sarebbero) tanti. Di bilancio, ad esempio, se ne parla poco. E se lo si fa si citano le tasse. Ma ci sono tante voci fondamentali che restano lettera morta. Eppure chi pensa di governare dovrebbe chiarire, ad esempio, come intende muoversi per gli accantonamenti o qual è il livello di indebitamento che ritiene ottimale, voce legata direttamente al tema degli investimenti.
Un tema sempre all’ordine del giorno è quello della povertà. Servirebbe qualcosa di più dal generico: non lasceremo indietro nessuno. Sarebbe lecito sapere come si aiuteranno le persone in difficoltà, in che modo e, soprattutto, con quali soldi. C’è poi il Prg. Di certo quello presentato dalla giunta Lattuca non piacerà. Ma come sarebbe cambiato? C’è poi il rapporto aziende/università, tema che non può certo essere archiviato alla voce varie ed eventuali. Invece si parte dal centro storico, quello che è una sorta di pila dell’acqua santa della politica cesenate. Sono almeno 25 anni che il centro è il tema più dibattuto in campagna elettorale e tutte le volte non ha portato nessun vantaggio a chi cavalcava l’argomento promettendo anche di fare fuoco e fiamme per far passare la propria linea. Del resto, se nelle ultime cinque tornate elettorale gli equilibri nei seggi del centro non sono mai cambiati un motivo ci sarà. Del resto è arcinoto che le elezioni non si vincono in centro storico. Soprattutto in un momento come questo dove quello cesenate è attrattivo e frequentato. Comunque, a prescindere da quello che emergerà dal sondaggio, adesso il grosso problema del centro è la sosta nelle ore serali, quando non c’è rotazione. Risolvere il problema non è difficile. Ci possono essere diverse soluzioni. Uno è l’area di fronte alla chiesa di San Domenico. Si potrebbe sfruttare dalle 19 all’una. Ci si ricaverebbero una cinquantina di stalli. Per riuscirci non sarebbe difficile: metterci una sbarra con un orologio. Costo: poche centinaia di euro.
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