L’Emilia Romagna punta sull’economia del cinema

Accordo per lo snellimento delle pratiche burocratiche

di Vincenzo Marano

L’economia del cinema, negli ultimi anni, mette le ali anche in Emilia- Romagna, offrendo, ad attori e nuove start up del settore audiovisivo, nuove opportunità di lavoro. A sostegno del settore ,le  scorse settimane, è stato siglato  l’accordo Regione- Comuni per lo snellimento delle pratiche burocratiche per le location. La “film commission” della Regione, nata  per incoraggiare e sostenere le produzioni cinematografiche, apre alle realtà  periferiche. Lo scopo è quello di offrire, a titolo gratuito, agli operatori  dell’industria televisiva e cinematografica, supporto  logistico e di risorse, sia economiche che umane. La “film commission” facilita il percorso tecnico e burocratico, per autorizzazioni e permessi, alle produzioni che scelgono di realizzare le loro sceneggiature in Emilia- Romagna.

Per rafforzare queste finalità, nelle scorse settimane, in Regione è stato sottoscritto un accordo con i rappresentanti degli Enti Locali finalizzato a promuovere la ricerca di location idonee,in tutto il territorio emiliano romagnolo. “L’accordo prevede- spiegano dalla Regione- che i Comuni, per favorire lo sviluppo del cinema in Emilia-Romagna, concedano alle imprese di produzione il patrocinio gratuito per le attività di ripresa e le agevolazioni e riduzioni previste dalle normative sul suolo pubblico. Sarà da supporto per la identificazione di luoghi e spazi sul proprio territorio da destinare alla produzione”.

Le collaborazioni con gli Enti locali,  già attive sporadicamente, dal mese scorso,si sono trasformate in un protocollo d’ intesa per tutti i Comuni della Regione.  Grazie alle sinergie messe in atto, negli ultimi anni, è stata possibile la realizzazione di opere che hanno raccontato i territori e raggiunto i principali festival internazionali:  dalla centralità di Bologna con i film e le serie di Marco e Antonio Manetti,  “Ispettore Coliandro” e “Diabolik”,  ai  lungometraggi d’autore nell’alta Emilia come “La conversione” di Marco Bellocchio, al film “Al signore delle  formiche” di Gianni Amelio, a Ferrara e il Delta del Po.  “Acqua e anice”, all’Emilia centrale con “La guerra è finita”. 

Sono state portate, alla ribalta dei più giovani, le località balneari dell’Adriatico con la serie “Summertime” , girata in larga parte fra Cesenatico, Rimini e Milano Marittima, una serie Netflix  giunta alla terza edizione, da poco finita di girare. Sempre protagonista il territorio della intera Regione Emilia-Romagna anche nelle produzioni internazionali attualmente in corso,  “Ferrari”, per la regia di Michael Mann e “La conversione” di Marco Bellocchio.

Questo post è stato letto 65 volte

Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *