Doppio appuntamento al Teatro Rasi

RAVENNA. Prosegue al Teatro Rasi la rassegna Approdi, organizzata da Cisim e Ravenna Teatro, che nella serata di venerdì 8 settembre vedrà un doppio appuntamento.

Alle 19 si terrà l’ultima replica di Abbandono, testo di Iacopo Gardelli, regia di Roberto Magnani (posti esauriti, al momento è però possibile iscriversi ad una lista di attesa da un’ora prima dello spettacolo), mentre alle 21:00 sarà la volta di Ritual II Embrace the Darkness, di Stefania Alos Pedretti.

Abbandono – Il testo, scritto da Iacopo Gardelli, è una drammaturgia scarnificata, che attinge dalle atmosfere di Beckett, Pinter, McCarthy, Coetzee per descrivere una condizione universale: quella di un’umanità sradicata, gettata fuori dalla natura, sola in un pianeta sempre più ostile, che abbandona (o è abbandonata) da una società amorfa e silenziosa. 

In un paese europeo non precisato – il tempo non è importante, potrebbe essere il futuro, ma anche un recente passato – una coppia in pericolo aspetta un passaggio per la salvezza. Non sappiamo cosa sia successo: una guerra? una catastrofe climatica? L’unica cosa certa è che i protagonisti devono abbandonare la loro casa, la loro terra, i loro affetti. Le loro vite vanno inventate di nuovo, per giungere a un altrove sconosciuto e diverso. Sul palco Lorenzo Carpinelli e Alice Gera diretti da Roberto Magnani con musiche di Giacomo Bertoni.

Un lavoro, quasi un atto unico, che parte da domande semplici e disturbanti: quanto di noi stessi possiamo abbandonare prima di diventare altre persone? Cosa siamo disposti a perdere, e a cosa non possiamo rinunciare? Una relazione duale può salvarsi nello sfacelo di una società? E che cosa significa, davvero, “salvarsi”? Una produzione Studio Doiz, con grafiche di Nicola Varesco e tecnica di Andrea Napolitano, con il sostegno di Ravenna Teatro e Cisim.

Ritual II Embrace the Darkness – Ritual II Embrace the Darkness, secondo rituale di Alos dopo The Chaos Awekening, è un’esperienza collettiva, un viaggio sonoro ed emozionale che integra musica dal vivo, sperimentazione sonora vocale ed elettronica, performance e video arte.

Embrace the Darkness nasce dall’incontro tra Alos e l’isola di Stromboli – avvenuto nel corso del 2022, in occasione di una residenza realizzata da Marosi Festival internazionale di arte performativa. L’isola che si presenta all’artista, di primo impatto, è un triangolo arso e nero, conseguenza del grande incendio causato dall’uomo che ha da poco sconquassato l’isola – ed è in questo paesaggio che Alos si muove per raccogliere il materiale di lavoro, che si fa allo stesso tempo testimonianza di una natura violata.
Durante la residenza vengono raccolte le voci e le tracce delle grotte, del vulcano, della terra e del mare, restituite tramite video e foto a cura di Giulio di Mauro e di registrazioni audio realizzate da Marcello Battelli – tutti materiali che andranno a costituire la struttura di Embrace the Darkness.
Come nel caso di The Chaos Awekening – Embrace The Darkness è infatti immaginato come un dispositivo/rituale capace di trasportare lo spettatore in un tempo e luogo altro, rievocando nella performance live la presenza del vulcano, intesa come creatura polisemantica che incorpora le energie del fuoco (magma, lava), dell’aria (gas, fumo, cenere), dell’acqua (vapore acqueo, nebbia) e della terra – grazie ad un tessuto sonoro che propone le registrazioni realizzate a Stromboli, ed un apparato visivo che rielabora video e foto di Di Mauro per restituire l’atmosfera dell’Isola. Completano l’apparato alcuni oggetti sonori, recuperati dalla lavorazione delle opere in vetro dell’artista Silvia Levenson, trasformati e risignificati in una suggestione sulla forza e sulla fragilità.
Il tentativo messo in campo è quello di guidare il pubblico, attraverso un’esperienza che è prima di tutto sensoriale e viscerale, pre-linguistica e razionale, in un viaggio verso le profondità della Terra, nella consapevolezza che ‘Everything – the light, the dark, the beauty, the pain – is perfect just as it is’.

Embrace the Darkness diventa anche testimonianza delle conseguenze disastrose che la presenza dell’umano può avere sulla natura, in un rapporto di dominazione totale che cancella e distrugge. Antidoto è allora la ricerca dell’ancestrale e dell’arcaico che si realizza nel ritual stesso: riconnettersi ad un sentire più profondo, sensoriale ed istintivo per riconoscere che siamo della stessa materia che stiamo distruggendo.

Lo spettacolo è stato prodotto da Lenz Fondazione, di cui Stefania Pedretti è artista associata per il triennio 2022-2024, all’interno del progetto Natura Dèi Teatri 2.0.

BIGLIETTI 

Abbandono e Ritual II Embrace the Darkness – Intero 12 euro, under30 10 euro

Biglietti su www.ravennateatro.com

e al Teatro Rasi un’ora prima degli spettacoli

Questo post è stato letto 206 volte

Commenti Facebook