“L’Europa non cade dal cielo” al Rasi

RAVENNA. Venerdì 3 maggio, alle 21, al teatro Rasi, andrà in scena L’Europa non cade dal cielo. Cronistoria sentimentale di un sogno, di un’idea, di un progetto.

Spettacolo prodotto da Ravenna Teatro/Albe, nato nell’ambito del progetto EuRoPe LIVE, promosso dal Centro Europe Direct della Romagna del Comune di Ravenna e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

Dopo l’esordio dell’11 dicembre e le repliche in matinée – rivolte in particolare a scuole medie, superiori e studenti universitari – lo spettacolo è stato proposto al Rasi di Ravenna, al Teatro Walter Chiari di Cervia, al Comunale di Russi, al Teatro Goldoni di Bagnacavallo e al Masini di Faenza e torna in scena venerdì 3 maggio, al Rasi, nell’ambito del “Maggio Europeo 2024 a Ravenna e dintorni”. Nei prossimi mesi la replica vedrà inoltre nuove date nazionali. 

Ideato e diretto da Alessandro Argnani, si tratta di un racconto a due voci che ha come nucleo centrale l’Unione europea.

Due giovani attori ravennati, Camilla Berardi e Massimo Giordani, ripercorrono la storia d’Europa dagli esordi ai giorni nostri. Quella che emerge è una narrazione corredata da immagini e costellata da una playlist musicale legata ai diversi periodi storici raccontati, in un intreccio che mette in luce l’immaginario e gli ascolti delle giovani generazioni, nei diversi momenti della vita dell’Unione europea. Un affondo non solo nella storia, ma anche nei miti, nella musica e negli ideali vissuti da generazioni di giovani in tutta Europa. Testo di Laura Orlandini, con consulenza storica di Michele Marchi e Lucrezia Ranieri. Consulenza musicale Alessandro Luparini e Roberto Magnani, video Alessandro Penta, aiuto regia Alice Cottifogli

“Cos’è l’Europa, e cosa è stata, per generazioni di giovani che l’hanno attraversata e vissuta? – si chiede Laura Orlandini, autrice del testo -. Abbiamo voluto provare a raccontare l’integrazione europea attraverso la vita delle persone: un decennio alla volta, un percorso di avvicinamento e di contraddizioni, di culture condivise e di conflitti, di grandi trasformazioni economiche e sociali. Cercando di raccontarne anche le spaccature, i nodi dolenti, e quelle reti di scambio formate dalle persone in movimento, dalle idee in circolo, dalle necessità della vita e dai sogni di cambiamento. Partendo dalle origini, nella spinta ideale sorta tra le macerie della guerra, fino all’oggi carico di interrogativi. Tutto osservato attraverso gli occhi di due ventenni, simbolo della generazione che sempre è protagonista più viva della storia”.

Questa proposta, unica nel suo genere, è nata grazie alla collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Unione della Romagna faentina, i Comuni di Bagnacavallo, Cervia, Russi e Faenza, volontarie e volontari della campagna MoreIn24 del Parlamento europeo, del Servizio Civile Universale e di svariate associazioni. 
 

Informazioni Ravenna Teatro tel. 0544 36239, info@ravennateatro.comravennateatro.com

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