In ricordo del poeta dialettale Ruffillo Budelacci (Tito ‘d Guêld) di Gabriele Zelli 

EPSON MFP image

Siccome non è stata data notizia al momento del decesso intendo ricordare Ruffillo Budelacci che il 14 settembre scorso, all’età di 97 anni, ci ha lasciato. Nella zona di residenza (Capocolle) e dintorni, era conosciuto semplicemente come “Tito ‘d Guêld”, agricoltore, vitivinicoltore, contadino, figlio di contadini da diverse generazioni (e di questo ne andava fiero). Ma Ruffillo Budellacci si è fatto conoscore in gran parte della Romagna, come cultore del dialetto romagnolo, poeta, scrittore e compositore di canzoni dialettali. Ha sempre parlato in dialetto e si è avvicinato al vernacolo scritto già in età giovanile. In una sua nota scrive: “Fin da ragazzo mi divertivo a scribacchiare fogli e fogli… che puntualmente servivano per accendere il fuoco nel camino. Poi un bel giorno li ho mostrati a qualcuno che mi ha incoraggiato a continuare”. Pertanto, fin dalla giovane età ha scritto poesie, zirudelle, sonetti e racconti in dialetto romagnolo trovando ispirazione dalla vita e dal lavoro dei campi, dai fatti del mondo, dagli avvenimenti e dalla solidarietà tra le genti.
Negli anni ’50-’60 Budelacci è stato tra i componenti del Gruppo dei Canterini Romagnoli di Bertinoro e, come fisarmonicista (autodidatta), accompagnava le esibizioni del gruppo. 
Ha partecipato, negli anni ’70 e ’80 a diversi concorsi locali e nazionali di poesia dialettale, ottenendo premi e riconoscimenti (cinque trofei nazionali). Nel settembre 2017 ha vinto il concorso di poesia dialettale “Antica Pieve” di Forlì con la poesia “Par fem curag”. I suoi componimenti sono stati letti in numerose trasmissioni televisive locali e regionali (ricordiamo per ultima una partecipazione a Videoregione nel 2017 alla trasmissione “A treb”) e molte sue poesie sono state pubblicate in riviste e libri di cultura locale. 
Ruffillo Budelacci ha partecipato come autore (parole e musica) a quasi tutte le edizioni de “E’ Campanon”, festival della canzone dialettale romagnola (che si è svolto fino al 2005 a Cesena per oltre 30 anni), ottenendo riconoscimenti dalla critica. 
Nel 1988 la sua prima pubblicazione, a cura dell’A.V.I.S. di Bertinoro, “A voi lasè al mi ossi a la Rumagna” (Voglio lasciare le mie ossa alla Romagna). 
Nel 1989 ha vissuto anche l’esperienza di attore facendo parte della Compagnia teatrale degli Incamminati, recitando la parte di Don Ferdinando nel “Miguel Manara” di Oscar V. Milosz, con la regia di Franco Branciaroli; esperienza di cui andava molto fiero e ci teneva molto a far sapere di aver fatto parte del progetto.
Nel 2010 è uscita la sua seconda raccolta “L’utma zampeda” (L’ultima impronta), distribuito dalla Editrice “Il Ponte Vecchio”, mentre è del 2013 il suo terzo libro “E cvent a pens…” (E quando penso…), Risguardi Editore, Forlì. 
A novembre 2015, l’Associazione “Friedrich Schürr” gli ha conferito l’ “Argaza d’arzent”, quale riconoscimento per la sua lunga attività, legata alla poesia e alla divulgazione del dialetto romagnolo.
Nel novembre 2017 ha dato alle stampe la sua quarta raccolta di poesie “Par fêm curag” (Per farmi coraggio), per festeggiare i suoi 90 anni, ed ha continuato a scrivere poesie e zirudelle fino ai suoi ultimi giorni.
Ai nostri giorni le sue composizioni dialettali sono riproposte da Nivalda Raffoni e da Radames Garoia, che con Ruffillo Budelacci avevano stretto un forte rapporto di collaborazione, in occasione degli incontri promossi per mantenere vivo il vernacolo romagnolo.

Questo post è stato letto 251 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).