FUSIGNANO. Cent’anni fa non esistevano visti né passaporti. Oggi sui fondali del Mediterraneo giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando.
Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo? Venerdì 29 novembre all’Auditorium Corelli di Fusignano Gabriele Del Grande ci accompagna in un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni in Europa per provocarci con una visionaria proposta. Ingresso gratuito.
«Gabriele Del Grande ritorna con un viaggio di immagini e parole e ci regala l’inattesa possibilità di liberarci dalle sensazioni di asfissia e impotenza che in molti proviamo rispetto ai temi dell’immigrazione. Lo fa grazie alla storia e al futuro. Da una parte trova nella memoria nascosta e dimenticata filmati, fotografie e storie che ci aiutano a capire da dove viene ciò che stiamo vivendo. Dall’altra unisce dati e riflessioni per farci capire verso dove andiamo. Così seguirlo in questo viaggio diventa il modo giusto per non sentirsi intrappolati in un presente che ogni giorno rischia di diventare sempre più piccolo, chiuso e miope.» Andrea Segre
Prodotto da Zalab in collaborazione con Cinemazero
scrittura e ricerca immagini Gabriele Del Grande
montaggio Matteo Calore
con la consulenza di Andrea Segre
mappe infografiche Isacco Chiaf e Andreas Trenker
consulenza archivi Alessandro Marotto
Gabriele Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando fondò l’osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel. È autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009), Il mare di mezzo (2010), Dawla (2018) e Il secolo mobile (2023). Nel 2014 ha ideato e co-diretto il film Io sto con la sposa.
Dalle ore 19.45 angolo bar aperto a cura del circolo Arci Brainstorm di Fusignano + piccolo shop con il libro Il secolo è mobile, a cura della libreria Dante di Longo
MUDA Aps – Info: 379 2102824
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