17 Settembre 2025
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RAVENNA. L’unico festival interamente dedicato al Poeta dichiara già dal nome la propria vocazione: Prospettiva Dante, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, è una manifestazione che si avvicina alla propria materia, non solo di studio ma anche di stimolo e ispirazione, attraverso punti di vista sempre diversi.

E quelli scelti per la seconda giornata di eventi di questa XIV edizione del festival, giovedì 18 settembre, appartengono al musicista e al viaggiatore-scrittore. La serata si apre infatti alle 21 nei Chiostri Danteschi accanto alla Tomba del Poeta con un recital pianistico firmato da Gregorio Nardi e dedicato a come la musica del Romanticismo ha amato e reinterpretato le figure femminili della Commedia; il concerto fa da preludio a uno degli appuntamenti diventati una vera e propria tradizione del festival, ovvero il Premio Dante-Ravenna, destinato al giornalista, scrittore e viaggiatore Paolo Rumiz…un erede moderno del pellegrino dantesco? Gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Alle 21 il recital pianistico «Donne ch’avete intelletto d’amore». Le donne di Dante nella musica del Romanticismo evoca Beatrice, Francesca, Pia e altre figure femminili attraverso il repertorio di compositori come Liszt e Prokof’ev, ma anche pagine meno note come quelle di Hans von Bülow, Hermann Goetz, Antonio Scontrino e Teodulo Mabellini – quest’ultimo compose anche per le celebrazioni del sesto centenario della nascita di Dante nel 1865, tra i primi eventi della Firenze “italiana” post-risorgimentale. A unire virtuosismo e sensibilità filologica, come ideatore del programma e suo interprete, è il pianista Gregorio Nardi, che da sempre si dedica alla ricerca di composizioni nuove, inedite o pressoché sconosciute. Il concerto non è dunque soltanto una prova di virtuosismo, ma un vero viaggio nella ricezione musicale di Dante nell’Ottocento, secolo che, più di ogni altro, trasformò la sua opera in mito nazionale e in fonte di ispirazione artistica. 

Quest’anno il Premio Dante-Ravenna è conferito al giornalista e scrittore “errante” Paolo Rumiz, una delle voci più originali e riconoscibili del panorama letterario e civile italiano. Come Dante, che nel suo pellegrinaggio ultraterreno trasforma il viaggio in parabola conoscitiva e morale, anche Rumiz usa la strada, i confini e gli incontri come strumenti di interpretazione del mondo: l’Italia minore con i suoi borghi di provincia, l’Europa con le sue ferite e radici comuni, il Mediterraneo e l’Oriente con le loro memorie antiche e contraddizioni… Nei suoi libri e reportage, Rumiz concilia così il passo del pellegrino con quello del cronista, sguardo poetico e coscienza civile, finché la geografia non diventa metafora e la memoria si fa bussola; il viaggio diventa, insomma, un racconto universale. Il riconoscimento di Prospettiva Dante premia quindi non solo la qualità letteraria del suo lavoro, ma anche la capacità di incarnare uno spirito dantesco contemporaneo. 

Il festival continua venerdì 19 settembre: alle 17.30 dom Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, guida la riflessione sul tema Caritas, bellezza e tempo tra Dante

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili

In caso di pioggia, gli eventi saranno ospitati al Teatro Alighieri

Info e programma: www.prospettivadante.it

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