Primarie Pd, iniziato il voto nei circoli. Verghereto in controtendenza
L’inizio non è stato buono. Per lo meno dal punto di vista della partecipazione. Però, c’è anche da dire, che questa volta questo passaggio tecnico non è molto sentito perché di fatto non decide niente. Sto parlando del voto nei circoli che precede le primarie del Pd. È riservato agli iscritti. Lo strumento è stato studiato per scremare il numero dei candidati. Alle primarie vere e proprie ne possono partecipare al massimo tre. Se il numero fosse superiore la selezione verrebbe fatta dal voto nei circoli che ammette al passaggio chi prende più voti. Questa volta però non serve in quanto i candidati alla segreteria del Pd sono tre: Michele Emiliano, Andrea Orlando e Matteo Renzi.
Non essendoci bisogno di nessuna scrematura, il voto nei circoli resta l’occasione per presentare le singole mozioni e per cominciare a capire quale è il peso dei candidati. Non è però che l’andamento del voto nei circoli rispecchi quello che succederà alle primarie. Nella precedente consultazione (2013) in due circoli (Oltresavio e Cervese) Renzi fu battuto, ma poi alle primarie, dove può votare anche chi non è iscritto, il risultato fu ampiamente ribaltato.
Per ora nel territorio della federazione di Cesena si è votato in quattro circoli. Renzi sta andando piuttosto bene. Il che fa pensare che alle primarie vere e proprie il messere di Firenze vincerà a mani basse. È confermato che in zona è Orlando l’unico competitore di Renzi. Emiliano è non pervenuto, o quasi.
Vediamo come sono andate le cose nei circoli dove si è votato. Cesuola: Renzi 11, Orlando 5.
Fiorenzuola: Renzi 25, Orlando 7.
Gatteo: Renzi 17, Orlando 7, Emiliano 2.
Verghereto: Orlando 6, Renzi 3.
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