Con Qualità 10+. Presentazione dallo chef stellato Andrea Berton
Amadori conferma il proprio ruolo come uno dei gruppi leader in Italia nel comparto agroalimentare e specialista nel settore delle carni bianche, sempre più attento a soddisfare le nuove richieste dei consumatori in quanto a qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare e sensibile alle rinnovate attenzioni verso benessere animale e ambiente.
L’occasione è la presentazione di Qualità 10+, la nuova linea di pollo Amadori: 100% italiano, alimentato con mangimi vegetali e no OGM e allevato a terra senza uso di antibiotici.
La presentazione ufficiale è avvenuta a Milano presso il Ristorante Berton con un esclusivo pranzo preparato ad hoc dallo chef stella Michelin Andrea Berton, che ha realizzato un menù a base di pollo Qualità 10+ e Il Campese, pollo allevato all’aperto senza uso di antibiotici.
Le esclusive proposte dello chef hanno accompagnato la presentazione della nuova linea di pollo, che conferma Amadori ai vertici del settore grazie alla gestione attenta e puntuale della propria filiera integrata, a un’attenta selezione delle materie prime e a controlli accurati lungo tutta la linea produttiva, per offrire ai consumatori prodotti di qualità, ricchi di contenuti di servizio e sempre accompagnati da gusto e piacevolezza.
“Siamo orgogliosi di portare sulla tavola delle famiglie italiane questa nuova linea di pollo allevato a terra senza uso di antibiotici – afferma Francesco Berti, direttore generale Amadori – Il pollo Qualità 10+ è l’ultimo risultato in ordine di tempo di una scelta strategica intrapresa dal nostro Gruppo oltre 15 anni fa per rispondere in maniera pronta ed efficace alle richieste di un mercato in continua evoluzione, sempre più sensibile alla qualità dell’offerta ma anche al benessere degli animali. Grazie alla nostra filiera integrata e al sistema di tracciabilità possiamo garantire un controllo costante, approfondito e certificato in tutte le fasi del ciclo produttivo.
Negli ultimi 3 anni abbiamo investito ben 170 milioni di euro, per cogliere tutte le opportunità di crescita in un settore che sta vivendo importanti cambiamenti – aggiunge Francesco Berti -, e nei prossimi 5 anni prevediamo ulteriori investimenti per 200 milioni di euro nello sviluppo di nuove filiere produttive e per il consolidamento di quelle esistenti.”
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