Il mancato accordo sul Sacro Cuore riapre il dibattito. L'ipotesi prospettata è a costo zero, ma serve il senso unico
Pensavo che il tema dei parcheggi fosse derubricato in modo definitivo. Questo perché ho sempre ritenuto che il Sacro Cuore fosse l’anello mancante. Poi, ci potrebbero essere stati ulteriori interventi, ma marginali. Invece il mancato accordo col privato ha riaperto il problema che irrompe anche in campagna elettorale.
Innanzitutto però va detto che la trattativa naufragata secondo me è l’ennesima dimostrazione che in città è difficile garantire la redditività per strutture interrate che hanno, inevitabilmente, costi alti di realizzazione, difficili poi da ammortizzare. Quindi, per risolvere il problema, è necessario ragionare su soluzioni a raso.
Il ventaglio non è vastissimo, ma nemmeno esageratamente ristretto. Di possibilità che ne sono quattro o cinque. Come è logico, ognuno ha la propria preferenza. Per quanto mi riguarda l’ipotesi che prediligo è la soluzione viale Carducci / via Gaspare Finali, zona dove sarebbe potuto nascere l’interrato ritenuto non conveniente economicamente da chi lo ha studiato.
La soluzione a raso non costerebbe niente, forse cento euro per la vernice blu. Però imporrebbe un intervento di regolamentazione del traffico: istituzione del senso unico. Da una parte fino al bar 45 e dall’altra fino alla ex sede della Cassa Rurale. Da via Cavour il traffico sarebbe consentito verso Porta Trova da una parte e Porta Santi dall’altra. Non sarebbe una novità in assoluto. Dell’introduzione del senso unico se ne era parlato in passato. Tenne banco, soprattutto, nella campagna elettorale del 2004.
Ebbene, introducendo il senso unico ci sarebbe lo spazio per fare dei parcheggi a raso, in linea, non a spina di pesce, nel lato Eliseo. Credo che ne se ne potrebbero ricavare oltre 150. Quindi, quasi il triplo della ex piazza della Libertà. Risolverebbero definitivamente il problema della sosta a servizio del centro e non costerebbero niente. Inoltre riequilibrerebbero la situazione della sosta che, al momento attuale, è molto sbilanciata nella zona di viale Mazzoni, dove, comunque, sarebbe possibile intervenire, anche con un consistente numero di posti e a costo zero o quasi.
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