Frenata 5Stelle, crescono Pd e Forza Italia

Sondaggio settimanale di Swg. Si è occupato anche della gestione dell'acqua

Ancora una volta non condivido la scelta fatta da buona parte dei quotidiani nazionali. A mio avviso la notizia più importante di ieri erano i dati economici. Continuano ad essere molto negativi, come, del resto, lo spread che rimane abbondantemente sopra i 250 punti. Non a caso Giorgetti (il numero due della Lega, non uno a caso) comincia a parlare di manovra correttiva. Insomma, Una situazione congiunturale da far tremare i polsi. Ma sembra che ai direttori dei grandi giornali interessi di più il voto di Salvini o l’arresto dei genitori di Renzi. Comunque, i direttoroni, sono in buona compagnia. Anche al popolo sovrano l’andamento dell’economia non pare interessare moltissimo. Almeno all’apparenza. Perché poi, se ci guardiamo bene, c’è un dato che fa riflettere: i prestiti bancari sono in calo. È diminuita la richiesta sia delle imprese che delle famiglie. E questo è indice di sfiducia.

Intanto però Salvini e Di Maio ringraziano. In questo momento i due leader pensano solo alle prossime elezioni. Quindi meno si parla dei problemi meglio è. Prima o poi, però, qualcuno dovrà spiegargli che così andiamo a sbattere. Lo capiranno?

https://www.lavocedinewyork.com/news/politica/2018/03/05/di-maio-e-salvini-le-prime-parole-da-vincitori-lontani-ma-forse-non-troppo/


Intanto è interessante analizzare il sondaggio settimanale fatto da Swg. Si è concentrata sulla gestione degli acquedotti. Emerge che l’acqua deve essere pubblica, ma gestita dalle aziende. La pensa così, con diverse sfumature, il 53 per cento del campione. Il 21 ritiene che la gestione debba essere fatta dal Comune tramite i propri uffici, il 16 vorrebbe un’azienda interamente privata e il 10 non sa.

Per l’efficienza degli acquedotti la maggioranza chiede di superare la gestione diretta dei Comuni affidando il compito ad un’azienda legata  al pubblico. Lo pensa il 41 per cento del campione. Il 25 vorrebbe in campo un’azienda totalmente privata, il 22 opta per la gestione diretta dei Comuni e il 12 non sa.

Per quanto riguarda la dimensione degli acquedotti la preferenza va alle aziende sovracomunali. Lo ritiene giusto il 53 per cento (il 33 predilige una dimensione provinciale, il 20 regionale). Per il 36 per cento la dimensione giusta è comunale. L’11 non sa.

La diga di Ridracoli


Per avere acquedotti efficienti la maggioranza degli italiani pensa che vi di debba affidare a aziende grandi in grado di investire. In questo caso era possibile dare due risposte. Ebbene, è emerso che il 61 per cento del campione ritiene che una grande azienda ha strutture più adeguate che le consentono maggiore efficienza, per il 60 una grande azienda ha più risorse per fare investimenti, per il 24 una grande azienda ha personale qualificato, per il 17 una grande azienda ha maggiore esperienza. Il due non sa.

Veniamo, infine, alle intenzioni di voto. Emerge una frenata dei 5Stelle, crescono Pd e Forza Italia. La Lega è al 33,5 (meno 0,3); 5Stelle 22,1 (meno 1,2); Pd 18,6 (più 1,1); Forza Italia 9 (più 0,5); Fratelli d’Italia 4,5 (meno 0,1); +Europa 2,9 (meno 0,2); Mdp e altri di sinistra 2,9 (più 0,2); Potere al Popolo 2,2 (meno 0,2); Verdi 1,2 (più 0,2);  Altro partito (liste sotto l’un per cento) 3,1 (stabile). Non si esprime 31,9 (meno 0,4).

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.