Se Cesena è civile grazie alla sinistra

Roberta Abbondanza replica ad Andrea Rossi

Sul caso di Minerbe continua il botta e risposta a distanza fra A Sinistra e Andrea Rossi. Questo l’intervento di Roberta Abbondanza di “A Sinistra”.

Elena Baredi, capolista di “A sinistra” alle prossime elezioni in alleanza con Lattuca, ha sollecitato il candidato del centro destra, Andrea Rossi, a dire la sua sulla disgustosa vicenda della bambina del paesino veronese a governo leghista, lasciata a tonno e creker perché i genitori non pagano la mensa scolastica; e gli ha chiesto che cosa succederebbe a Cesena in un caso simile, visto che simili scelte nei comuni a conduzione leghista non sono nemmeno una novità. Andrea Rossi definisce la domanda «una provocazione». Veramente la provocazione è nel fatto successo ad opera del maggior sponsor della sua medesima lista. Però risponde. E dice che con lui sindaco nessun bambino rimarrebbe a pane e acqua: «Questo a Cesena, che è una città civile, non accadrà mai!». Punto esclamativo.



È vero, anche noi in fondo siamo convinti che questo a Cesena non accadrebbe (speriamo). Perché Cesena, appunto, è una città civile. Ma siccome ci piace pesare le parole, è qui, proprio su questo punto esatto che invitiamo Andrea Rossi a fermarsi. Cesena è una città civile.

Da circa due mesi, egli va ripetendo che a Cesena bisogna cambiare perché sarebbero stati fatti tanti disastri, per tanto tempo, tutto il tempo delle amministrazioni di sinistra, cioè da mezzo secolo. Ma oggi lui stesso riconosce che a Cesena non sono pensabili episodi incivili come quello avvenuto nel paesino veneto, perché qui siamo civili. Sì, la civiltà è esattamente questo, non i centri commerciali, né l’dea dell’aziendalizzazione della politica o il piglio del city-manager. Ma da dove verrà questa civiltà a Cesena? Dalla terra? Dal tasso di umidità dell’aria? O da una lunga tradizione politico-culturale che qui ha saputo fiorire nei decenni e – pur con mille errori – ha educato, cresciuto, umanizzato dei cittadini?

Cesena «è civile» grazie alla tradizione amministrativa di sinistra della nostra città e della nostra regione.

I componenti della lista “A sinistra”



Di quella tradizione, di cui tutti siamo figli più o meno critici, ognuno a suo modo, l’investimento sulle Scuole per l’infanzia è stato uno dei filoni d’oro. Sappiamo ormai troppo bene che i primi anni di vita sono decisivi. Per un bambino perdere qualcosa nei primi anni di vita vuol dire perderlo per sempre.

Noi raccogliamo e rilanciamo questa eredità. Puntiamo di nuovo, con maggior attenzione, investimenti e cura, sulle Scuole dell’infanzia. Scuole dell’infanzia gratuite e con sezioni di non più di 20 bambini. Perché è lì che si gioca grande parte della fisionomia di una città solidale ed egualitaria.

Ma grazie, Andrea Rossi! È rappresentata nella sua affermazione la migliore vittoria della tradizione educativa dei governi di sinistra di Cesena: la coltivazione di una umanità più civile, meno ringhiosa, in tutti, anche in chi, poi, la penserà diversamente da te.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.