Mi ritrovo a parlare al telefono con l’attore siciliano Turi Giuffrida e si sente subito che la sua è una voce ferma, importante, autorevole ma anche calda e seducente.
E’ la voce di un attore professionista che vanta nella sua lunga carriera professionale un curriculum davvero meritevole e lusinghiero che ha portato il suo volto, la sua voce e la sua fisicità in giro per il mondo, riscuotendo sempre grandi consensi.
In giro per il mondo veramente, considerato che ha recitato anche nella fiction trasmessa in Cina e nel mondo intero, in 29 puntate:“I love Sicily“ raggiungendo un vastissimo pubblico di oltre 700.000 milioni di spettatori cinesi e non solo.
Turi Giuffrida recita sempre in un modo da lasciare il segno.
Infatti dalla Cina lo hanno cercato per la sua partecipazione al film “Nuovo Cinema Paradiso”, scritto e diretto da Giuseppe Tornatore nel 1988.
La versione internazionale di questo film vinse il Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes nel 1989 e l’Oscar per il miglior film straniero.
Nel film Turi Giuffrida interpretava il ruolo del Dottor Mendola e questa sua impronta resterà indelebile.
Parlando con Turi al telefono, gli chiedo quale lingua parlasse durante i tre mesi di riprese in Cina e lui mi ha spiegato che aveva a disposizione un traduttore in persona, il quale a sua volta non era sempre di facile interpretazione e comprensione.
Inoltre proprio in questo frangente, viene fuori la figura dell’attore, o meglio viene fuori la predisposizione mentale dell’attore, in quanto Turi mi ha confidato che lui contava le battute della partner Song Chunli, quando recitavano insieme nelle scene di coppia.
Contando le battute di lei, lui sapeva che alla terza o quarta o quinta battuta, doveva entrare o meglio subentrare, lui con la sua prima battuta.
Di conseguenza mi viene da chiedergli se questa ulteriore attenzione da parte sua, non fosse anche uno sforzo troppo impegnativo, ma lui mi ha risposto che non è stato per nulla impegnativo, in quanto la parte che stava interpretando gli calzava a pennello.
Nella fiction di produzione cinese, lui recitava la parte di un Principe all’interno
di una fiaba dal sapore moderno, che si concluderà non con uno, ma bensì con due matrimoni, dopo che tutti si saranno riappacificati fra loro: i genitori con i figli e con il nipotino.
Mi confida però che per lui è stato più complesso, recitare le battute all’interno delle scene di gruppo e per farlo, aveva stabilito un particolare accordo, infatti quando Turi doveva partire con una battuta, un tecnico presente alzava il braccio e di conseguenza lui capiva che era il suo momento.
Ma non c’è stata solo la Cina nella vita professionale di Turi Giuffrida.
Infatti è stata di recente trasmessa ad Antenna Sicilia la fiction “Ballate d’ amore“ messa successivamente in onda anche in America Latina.
La fiction “Ballate d’ Amore“ narra veramente la storia vera e d’amore fra due Continenti, dove si parte per vedersi ritornare, con due Terre nel cuore che alla fine si uniscono e diventano un’unica Terra da amare e da vivere.
Turi Giuffrida è stato scelto dal regista Roberto Garay il quale lo aveva notato in occasione di una premiazione come miglior attore internazionale che si era tenuta a Porto Palo, in provincia di Agrigento.
Giuffrida accettò subito l’offerta di Roberto Garay per recitare nella fiction “Ballate d’ Amore“ a patto che lo stesso regista gli garantisse la partecipazione al film “Genesis”.
Sono inoltre davvero numerosi i Premi ed i Riconoscimenti raccolti da Giuffrida nei suoi anni di carriera professionale.
Turi Giuffrida aveva iniziato da ragazzino all’oratorio e poi aveva intrapreso gli studi di recitazione, con molto amore e con molto impegno.
Firmò il suo primo contratto con una produzione cinematografica svizzera tedesca, per la partecipazione ad un film dove si narravano le vicende degli immigrati. Durante la nostra piacevole chiacchierata per telefono, io chiedo a lui, in che cosa consista la sua Sicilianità e gli chiedo di descrivermela utilizzando due o tre aggettivi. Prontamente e senza la minima esitazione, arriva la sua risposta: “La mia Sicilianità è racchiusa e raccolta nell’amore per la mia Terra, la Sicilia e nell’uso, anche se solo sporadico e contestualizzato, del dialetto Siciliano”.
La sua risposta mi commuove perchè sento che è una risposta sincera, molto sincera. A tale proposito mi ha raccontato che nel 2001 è stato anche speacker in un programma radiofonico in Australia.
Si trattava di un programma culturale e lui, all’interno di questo suo spazio, spesso recitava noti poemi in dialetto Siciliano.
Sono inoltre molte e numerose le attività artistiche e creative realizzate da Turi Giuffrida, anche se fra tutte spicca quella di attore.
Sui palchi siciliani ha avuto modo di presentare i nomi più noti della Canzone Italiana, fra i quali Gianni Morandi insieme a molti altri ancora.
Come attore vanta un elenco lungo e ricco di partecipazioni televisive e cinematografiche che spaziano da “Caravaggio a “Montalbano” a “Distretto di Polizia”a ”La Matassa” di Ficarra e Picone e a molto altro ancora.
Di recente ha partecipato al Festival di Cannes con il corto “La mafia Alternativa“, all’interno del quale Turi recitava nel ruolo da protagonista.
Lui interpretava il ruolo di Don Vincenzo, un boss mafioso che si ritrovava ad avere un figlio gay, Rocco che dopo avere studiato a Milano, e dopo una esilarante sequenza di eventi, riusciva infine a farsi anche stimare ed accettare. .
Il film vanta innegabili meriti sotto la regia di Nicola Barnaba e con un cast di giovani attori, entusiasti e volonterosi.
Scritto e prodotto da Michele Ainis dopo aver partecipato al 65° Festival di Cannes
nella sezione Short Film Corner 2012 è stato ammesso a partecipare alla 58° edizione del Taormina Film Festival.
Il film girato interamente in Sicilia, nella città di Messina ed alle falde dell’Etna, è stato il risultato di una produzione indipendente, realizzata grazie all’aiuto di alcuni Sponsor ed Enti locali.
E’ stato inoltre proprio questo corto ad offrire a Turi Giuffrida una singolare opportunità, in quanto il corto è stato presentato al Film Festival Internazionale di Taormina che si è svolto dal 23 al 28 giugno 2012 insieme al film “Baci Salati”.
In quest’ ultimo film, Giuffrida ha interpretato il ruolo importante del professore cieco Stefano Amadio, capace di elargire benefici e aiuti a tutti coloro che gli si ritrovavano accanto.
Sulle scene cinematografiche Turi Giuffrida/Professor Stefano Amadio era accompagnato dalla sua infermiera, ruolo interpretato dall’attrice Monica Scattini.
Il cast di questo film vanta un elenco di nomi davvero apprezzabili e conosciuti che vanno da Roberto Brunetti, noto come “er Patata“, a Francesca Rettondini, a Beppe Convertini, il più Bello d’Italia. Inoltre il cast è stato impreziosito dalla partecipazione straordinaria di due grandi Star quali l’attrice Sandra Milo e l’attore americano Clayton Norcross, meglio conosciuto come il Thorne di Beautiful.
La produzione di “Baci salati” è stata affidata a Cinemaset di Antonio Chiaromonte e la regia ad Antonio Zeta.
La trama si rifà alla commedia all’italiana, ambientata nell’Italia magica e spensierata degli anni ’60, tutta raccolta e raccontata, attraverso episodi diversi, che si svolgono in un’unica serata di ferragosto.
Turi Giuffrida ha avuti modo di esprimere anche in questo film, tutte le varie sfaccettature della sua valida professionalità.
Infatti interpretando il ruolo di un cieco, Turi ha recitato tutte le scene con gli occhi chiusi, immedesimandosi ed immergendosi, fino in fondo, nel mondo buio dei non vedenti. Avrebbe potuto anche non farlo, in quando sulle scene, portava gli occhiali scuri, ma lui ha voluto calarsi nella sua parte completamente e coerentemente, per tutte le riprese durate 25 giorni.
L’attore Turi Giuffrida è stato dunque presente al Film Festival di Taormina con due realizzazioni cinematografiche: il cortometraggio“ La Mafia Alternativa “ e il film “Baci Salati“.
In conclusione già questo è un accadimento eccezionale e veramente lusinghiero per la sua carriera professionale.
Stiamo ancora parlando al telefono quando lui stesso mi comunica questo singolare evento importante che consiste nella combinazione di due suoi lavori professionali, contemporaneamente stimati ed apprezzati. Il Film Festival Internazionale di Taormina è infatti una sede prestigiosa che si affaccia sul palco del mondo.
La Terra di Sicilia e anche la Città di Catania possono vantare con orgoglio di essere così ben rappresentate, sul panorama nazionale ed internazionale, attraverso talento, passione, creatività ed arte.
Infine sono molti altri ancora i progetti e gli impegni dell’attore Turi Giuffrida.
Dal 6 giugno 2013 andrà in ondala commedia brillante “Andata e ritorno”- Ida y vuelta che sarà trasmessa su Canale 7 (segnale analogico) o canale 16 (Digital Signal e UHF) – Italia Antenna Sicilia e che è stata dichiarata di Interesse Culturale dal Ministero per il Turismo e la Cultura della Città di La Plata nella Repubblica Orientale dell’Uruguay.
Qui Turi Giuffrida recita nel ruolo di Don Nino, calandosi pienamente nella parte quasi stereotipata del siciliano classico per così dire, che cercherà in tutti i modi e in tutte le maniere di impedire che l’esagerata eredità, a lui affidata nella gestione, dopo la morte del donatore mafioso, possa arrivare nelle mani della beneficiaria argentina
Doña Irma, interpretata dalla talentuosa attrice e cantante Giselle Bagalà.
Il defunto infatti ha lasciato scritto nel testamento che tale esagerata eredità venga utilizzata per realizzare una scuola d’arte per giovani talenti e ne ha posto anche le clausole all’interno.
La regia è di nuovo affidata al noto regista argentino Roberto Garay con una coproduzione Italo-Argentina.
Turi Giuffrida quindi si conferma nuovamente come attore professionista completo, apprezzato e considerato nel mondo intero.
Articolo di Rosetta Savelli
30 maggio 2013
Questo post è stato letto 291 volte