Arriveranno i segnali di come Lattuca imposterà il suo mandato
Fra poco conosceremo i nomi dei componenti della nuova giunta. Entro fine mese sarà convocato il primo Consiglio comunale. Quindi, a cavallo del solstizio d’estate partirà la nuova legislatura. Lattuca però è in una posizione abbastanza tranquilla. Non ha grosse emergenze da affrontare e non ha l’urgenza di mandare segnali forti.
Del resto non è mica vero che sono fondamentali i primi cento giorni di governo. Tempi e modi dell’azione legislativa sono determinati anche dalla situazione che si eredita. Se è pesante allora serve uno choc e non è consigliabile perdere tempo. Anche se non si può fare tutto e subito. La fretta è una cattiva consigliera.
Se, invece, la situazione è tranquilla non serve fare le corse per introdurre le proprie convinzioni. Perché, sia chiaro, ogni sindaco dà la propria impronta all’attività amministrativa. È chiaro, quando si succedono amministratori con la stessa cultura non può che esserci continuità. Ma non sarà mai un copia incolla. Nessuno è uguale all’altro. Conti era diverso da Preger e Lucchi da Conti, ma entrambi si sono presi del tempo per introdurre gli interventi necessari per la propria idea di città. Certo, i tempi non devono essere biblici. Ma questo è scontato.
Intanto Cesena va avanti. Non potrebbe essere altrimenti. Ci sono alcuni lavori da terminare. Il cantiere in zona Ippodromo (ciclabile ma non solo) è molto avanti. Serve intervenire nella frequentatissima pista sul Savio devastata dalla piena del fiume. C’è l’area bimbi di piazza della Libertà da terminare. Poi, fra poco più di un mesetto, Lattuca e il nuovo uomo dei conti pubblici dovranno cominciare a lavorare al nuovo Bilancio. È l’atto più importante dell’azione amministrativa. E il primo della legislatura lo è ancora di più. È quello con il Dna del nuovo governo e che quindi dà l’impronta all’azione amministrativa nei prossimi cinque anni. Sarà quello il primo vero banco di prova del nuovo sindaco.
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