Per le regionali, elezioni diventate a rischio
Si comincia ad entrare in clima elettorale. Alle fine di gennaio si voterà per rileggere il governatore dell’Emilia Romagna. L’appuntamento è delicato. Non è certo un segreto che il centrosinistra rischia. Questa volta la destra ci crede. Sondaggi alla mano sono convinti di poter governare quella che è sempre stata un Regione simbolo della sinistra. Nulla è impossibile. Basta ricordate lo storico ribaltone di Bologna.
Non è un segreto che in casa Pd confidino su un accordo con i 5Stelle. Bonacini potrebbe farcela anche da solo, se poi avesse con sé anche i grillini la strada sarebbe in discesa. Ma un’alleanza al momento pare difficile. Anche perché i 5stelle non vogliono Bonacini. A dare il via alle danze dello scontro la vicepresidente della Camera, la grillina Maria Elena Spadoni, che in un’intervista al Corriere di Bologna ha messo la pregiudiziale sulla
ricandidatura del presidente uscente a nome di tutto il Movimento. Posizione che ieri si è fatta più sfumata, ma resta il segnale politico e un accordo definito da tutti i 5S “complicato”. Il Pd
ovviamente ha alzato gli scudi a difesa di Bonaccini. Cedere su quel fronte sarebbe troppo grave. Forse ancora di più di una sconfitta elettorale.
Intanto i territori si stanno portando avanti con i lavori sulle candidature. Mercoledì scorso si è tenuta la Direzione territoriale di Cesena che ha votato all’unanimità la ricandidatura di Lia Montalti. Un passaggio necessario, ma scontato. In questi cinque anni Lia Montalti ha lavorato molto bene e quindi è logico attendersi per lei un ruolo ancora più importante a livello regionale.
Nella stessa serata è stato approvato il regolamento per definire la seconda candidatura della federazione cesenate, nel rispetto della parità di genere, e rimandando alle assemblee dei circoli per la valutazione delle autocandidature, che devono pervenire alla segreteria territoriale entro le 12 di mercoledì 16 ottobre”.
“Le assemblee di circolo, che si terranno dal 16 ottobre al 3 novembre – ha detto Fabrizio Landi, segretario -, oltre alla valutazione delle candidature, saranno l’occasione per raccogliere indicazioni politiche, temi e riflessioni che ci permetteranno di elaborare le nostre proposte da inserire all’interno del programma dell’alleanza a sostegno di Stefano Bonaccini. Il PD cesenate è dunque pronto a dare il suo pieno contributo!”
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