A tutte le mamme in occasione della loro festa

Un augurio da Radames Garoia e Nivalda Raffoni

In occasione della Festa della Mamma gli esperti di tradizioni popolari Radames Garoia e Nivalda Raffoni ricordano “tutte le mamme, quelle meravigliose persone che ci hanno dato la vita e che nel percorso della vita ci accompagnano, sostenendoci nei momenti di difficoltà e del bisogno. Dalle mamme che vengono svegliate di soprassalto a tutte le ore della notte dal pianto del piccolo o che oscillano tra i cambi di pannolini e la insufficienza di sonno… e che alle otto devono “marcare la cartolina”, a quelle dei tempi moderni, della globalizzazione, le mamme che, con un clic, acquistano gli abiti e le scarpe per i loro fanciulli e aspettano con ansia l’arrivo del corriere. O che corrono dalla piscina alla palestra, per gli impegni sportivi dei bambini, riempiendo questi tempi di attesa, viaggiando sui social e nei numerosi “gruppi” su WhatsApp.
Oppure le mamme, un po’ più “grandi” che alle sei del mattino trovano il letto del figlio ancora intatto e, prese dal panico, si aggrappano al telefonino per sapere dov’è, sperando che il suo non sia scarico…”.
“Vogliamo ricordare le mamme anziane ed anche le mamme che non ci sono più, proseguono Radames Garoia e Nivalda Raffoni, ma che sono sempre presenti nei nostri cuori. Le nostre già da tempo ci hanno lasciato: la prima se ne è andata nel 1967 (aveva cinquant’anni e Radames ne aveva diciannove), le seconda (di Nivalda) è scomparsa nel 2007.
Man mano che il percorso della nostra vita va sempre più in salita, ci rendiamo conto che “Mamma” vuol dire amore eterno, affetto senza confini e l’abbraccio di una mamma prosegue anche quando se ne è andata”.
“Siano mamme giovani o diversamente giovani, non smettete mai di dimostrarle il vostro affetto, concludono i due studiosi. Anche se siete avvolti dalla frenesia della quotidianità del terzo millennio, ogni giorno, a lei siate riconoscenti e fatele sentire l’energia che invade il vostro cuore quando pronunciate quelle cinque meravigliose lettere. Anche se col tempo la sua vita ha perso l’esuberanza giovanile, anche se i suoi occhi hanno perso la vivacità di una volta, il suo udito perde colpi, la sua pelle non è più giovane, quando si smarrisce nel filo del discorso e non riesce a ricordare… lei è sempre la vostra mamma! Un giorno, quando inesorabilmente vi avrà lasciato, vi renderete conto di quanto era importante nella vostra vita e allora sarà troppo tardi per dirle ancora: mamma, ti voglio bene!”.

Nell’occasione Nivalda Raffoni ha dedicato un ricordo a sua madre in dialetto romagnolo che si riporta con la traduzione in italiano. 

 I CAVELL

La tu vëcia paruchira l’an gnera piò
e t’am dget: -“Valà, taimi tè i cavell”-
Mama, da che dè quanti vôlti a t’ho tusé!

At so a que drì, at vegh a respiré pien,
i tu cavell rezz, incora quasi tot nir,
sora un cuscen bianc scanadé.

I dè i pasa, un dop a cl’êt,
a vreb dêt un po dla mi fôrza
par fêt arvì i occ, smasè un did.

Grazie, che incora, nenca incù
a j ho putù carizé i tu cavell,
scorat, al so che t’am stê da sintì,
e int e tu silenzi t’am’arspond!

I CAPELLI
La tua vecchia parrucchiera non c’era più / e mi dicesti: ”Valà, tagliameli tu i capelli”. / Mamma, da quel giorno quante volte ti ho tosato! / Ti sono qui vicino, ti vedo respirare piano, / i tuoi capelli ricci, ancora quasi tutti neri, / sopra un cuscino bianco splendente. / I gioni passano, uno dopo l’altro, / vorrei darti un po della mia forza / per farti aprire gli occhi, muovere un dito. / Grazie, che ancora, anche oggi / ho potuto accarezzare i tuoi capelli, / parlarti, lo so che mi stai a sentire, / e nel tuo silenzio mi rispondi!

Questo post è stato letto 241 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).