“Impresa, lavoro, donna”, a Ravenna un premio per le buone pratiche aziendali

La prima edizione è stata intitolata a Tina Anselmi. Domande di partecipazione fino al 21 ottobre

Buone pratiche per attivare forme flessibili che sappiano conciliare vita e lavoro, riequilibrio dei divari retribuivi e di carriera, promozione della presenza di donne nei livelli apicali e dirigenziali, collaborazione a reti di welfare a sostegno dell’occupazione femminile, misure innovative e di supporto ai carichi di cura, progetti di alternanza Scuola Lavoro: tutte queste azioni sono al centro del premio “Impresa, lavoro, donna, che celebra quest’anno la sua prima edizione, intitolata a Tina Anselmi.

Il premio è diviso in due sezioni che prevedono cinque premi da 4.000 euro ciascuno: la domanda di partecipazione dovrà pervenire entro il 21 ottobre 2020. I requisiti di ammissibilità, le modalità di partecipazione e i criteri di valutazione delle candidature, sono contenuti nei Criteri di partecipazione al Premio “Impresa-lavoro-donna” Città di Ravenna ed i moduli per partecipare sono disponibili nel sito del Comune www.comune.ra.it collegandosi al link http://bit.ly/premio-lavoro-donna.

“Impresa, lavoro, donna”  intende valorizzare le buone pratiche del territorio destinate a migliorare la partecipazione femminile in ogni ambito lavorativo e nei livelli decisionali, favorendo condizioni di conciliazione vita e lavoro per accrescere l’occupazione femminile e promuovere una cultura aziendale inclusiva e generativa di valore sociale.

Inoltre, tenendo conto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, è previsto un Premio Speciale Impresa Resiliente e Premio Speciale Persona Resiliente, per riconoscere le azioni che sono state messe in atto per mitigare gli effetti negativi sulla produttività aziendale e sulle condizioni di vita e occupazionali del personale, nonché a valorizzare un particolare talento femminile che si sia messo in luce in questo contesto.

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Paolo Pingani

Nato a Reggio Emilia nel 1957, laureato in lettere moderne all’Uni­versità di Bologna, ha insegnato italiano, storia e latino alle medie e alle superiori fino al 1988. Dal 1989 ha lavorato come giornalista al Resto del Carlino e al settimanale Qui; dal 2001 al 2011 è stato portavoce del presidente della Provincia di Ravenna. Attualmente è presidente della cooperativa ravennate di giornalisti 'Aleph'.