Il Gambero Rosso incorona il Festival del Cibo di Strada

Ritenuto uno dei sei più importanti appuntamenti enogastronomici dell' autunno

CESENA. Il Gambero Rosso inserisce il Festival del Cibo di Strada di Cesena fra i sei appuntamenti mangerecci più importanti in Italia. La “bibbia” dell’enogastronomia ha indicato  sei appuntamenti ideali per apprezzare le specialità gastronomiche della Penisola. E tra questi c’è la kermesse ideata da Gian Piero Giordani e che quest’anno, causa Covid, si tiene in piazza della Libertà e in tono ridotto, nel numero di stand, ma non della qualità. Quest’ultima è sempre stato l’elemento trainante dell’appuntamento cesenate, il primo del suo genere in italia. Quello che ha indicato una strada che poi è stata battuta da tantissimi i altri.

La nuova edizione della kermesse cesenate è stata inaugurata alle dodici di oggi. E tutto lascia credere che sarà un successo. Gli stand sono stati subito presi d’assalto dimostrando che l’anno di stop (causa Covid) non ha interrotto il legame che c’è fra i cesenati e il festival. Che questo sia ancora vivo è dimostrato dal fatto che l’affluenza è stata buona fin dall’apertura degli stand nonostante una campagna pubblicitaria ridotta al minimo. Non per cattiva volontà, ma per evitare di attirare troppe persone in un momento comunque delicato.

L’obiettivo era soprattutto di fare un’edizione aperta solo ai locali. Ma è probabile che ci siano degli arrivi. Forse non da fuori Regione, ma il riconoscimento ottenuto dal Gambero Rosso porterà in città diversi amanti dell’enogastronomia provenienti da fuori. Magari si tratterà solo di una toccata e fuga, quindi niente pernottamento, ma coi tempi che corrono  sarà già un successo.

Nonostante un’edizione in tono ridotto ci sono comunque quattordici stand. E non sono pochissimi. C’è l’imbarazzo della scelta. Sono tutti possibili comfort zone. Dipende dal singolo gusto. Chi apprezza la carne si può inebriare coi prodotti argentini. Gli amanti della pecora andranno in sollucchero allo stand abruzzese che propone anche la novità della tagliata di pecora. Gli amanti della pasticceria avranno l’imbarazzo della scelta fra quella napoletana e i cannoli siciliani proposti da Palermo assieme alle inarrivabili arancine e alle  panelle. Le papille gustative poi possono godere con le olive all’ascolana e il fritto misto ascolano, gli straordinari panzerotti pugliesi o la torta fritta e salumi di Parma. Ma, per gli amanti del genere, il panino col lampredotto resta qualcosa di straordinario. 

Questo post è stato letto 186 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.